E’ l’inizio del 2005 quando una telefonata sveglia Edy Reja: è il presidente De Laurentiis che lo ha scelto per sostituire l’esonerato tecnico Ventura, al primo anno di serie C del Napoli dopo l’inferno del fallimento e della retrocessione a tavolino. Il tecnico goriziano non ci pensa due volte e vola verso la città partenopea, dove inizierà una splendida avventura I primi mesi in azzurro saranno molto difficili: il Napoli conquista i play off promozione per accedere in serie B ma perde la finalissima contro l’Avellino. Grande delusione per Reja, che presenta le sue dimissioni, respinte da De Laurentiis. Dopo un fittissimo colloquio tra le parti, si decide di ripartire più forti di prima, tutti uniti. E la scelta si confermetà vincente: nella stagione 2005-2006 il Napoli macina record e vittorie, conquistando una splendida promozione in serie B a mani basse. Continua ancora la scalata al successo di Reja, che imprime al Napoli il suo cuore e la sua verve di esperto uomo di calcio. Ma il campionato di B è difficile: c’è la Juventus retrocessa dopo lo scandalo Calciopoli. Ma si può fare riferimento su tanti giocatori tra i quali Calaiò, con il quale il tecnico ha un rapporto contrastato ma in crescendo. La festa promozione in serie A vede due sorrisi su tutti, quelli di De Laurentiis e Reja, artefici di un piccolo grande miracolo. Rapporto intenso tra i due, fatto di scontri, dibattiti, pizzichi sulla pancia ma tanto rispetto ed affetto, che si perpetua nel tempo fino ad oggi. Il primo anno di serie A sarà bello ed affascinante, con tanti campioni come Lavezzi a fare la differenza. Il cerchio poi si chiude nel migliore dei modi: qualificazione all’Intertoto, completando il sogno azzurro. Dalla C all’Europa è il caso di dire. Il secondo anno di A però è completamente diverso. I risultati non soddisfano il patron De Laurentiis che a marzo decide per la svolta: è il 10 marzo 2009 quando il rapporto con Reja si lacera. Esonerato, in panchina arriverà Roberto Donadoni per un finale di stagione da incubo. Tifosi delusi ma sempre affezionati al tecnico goriziano, che ha scritto un pezzo di storia importantissima del club azzurro. Reja farà il suo ritorno al “San Paolo” solo qualche anno dopo, nel 2010, sulla panchina della Lazio. Memorabile un 4-3 al “San Paolo”, con una bellissima accoglienza del pubblico di casa per l’ex allenatore. Mazzarri vs Reja. Tante volte si è fatto questo paragone, tra due tecnici dal carattere quasi opposto. Il legame però tra il goriziano e la città partenopea è rimasto immutato nel tempo, con continui attestati di stima nei confronti del club e di De Laurentiis. Il resto è storia recente: ottimo il rapporto con Benitez che ricontrerà proprio stasera al “San Paolo” sulla panchina che ha visto sedere lui per tantissimo tempo. Il pubblico di Fuorigrotta gli riserverà sicuramente un ottimo benvenuto, perchè, come ha sempre dichiarato “chi ama non dimentica”. E Napoli non lo dimenticherà mai.
Una serata da avversario con i ricordi che riempiono il cuore e la mente. Edy Reja si appresta a tornare ancora una volta al “San Paolo”, questa volta con l‘Atalanta , per cercare di fare uno sgambetto ad una squadra che solo qualche anno fa era una sua indiscussa creatura. Ma nonostante il campionato e le alchimie di una stagione dai ritmi incessanti, il legame tra il tecnico, Napoli ed il Napoli continua ad essere indelebile. Ripercorriamo in questa gallery i più bei ricordi legati a lui in azzurro ed una storia che sembra ancora una splendida favola.
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