Tornato al San Paolo dopo quattro mesi di assenza, Lorenzo Insigne è pronto a riassaporare la gioia del campo. L’infortunio patito contro la Fiorentina è ormai alle spalle, e la voglia di entrare sul terreno di gioco per aiutare i compagni è tanta. Lo era già ieri, contro l’Atalanta. Insigne avrebbe certamente voluto dare il suo contributo a battere gli orobici eppure è dovuto restare in panchina per tutti i novanta minuti. Una delusione sfociata nel gesto di stizza di scagliare via una “malcapitata” bottiglietta. Un atto chiarito subito: “Lorenzo indossa due vesti, quella di calciatore del Napoli e quella del tifoso e non ha buttato giù il pari contro l’Atalanta. Voleva entrare e dare una mano ai suoi compagni di squadra”, ha dichiarato Fabio Andreotti, procuratore del talento di Frattamaggiore
IL PASSATO. Un gesto di stizza che testimonia la voglia di Lorenzinho di rientrare in campo, per far capire alla gente e ai tifosi che è davvero tornato, ma anche per migliorare il bottino realizzativo in stagione, che conta appena una rete messa a segno. Nei primi mesi di campionato, poco prima dell’infortunio, Insigne non aveva attraversato un periodo positivo ma aveva fatto intravedere notevoli miglioramenti, specialmente nel match contro la Roma. L’infortunio è stato un colpo durissimo, sia fisicamente che psicologicamente. La sua stagione era iniziata nel peggiore dei modi, con la disastrosa prestazione contro l’Athletic Bilbao e la maglia azzurra gettata via dopo le bordate di fischi “dedicategli” dal San Paolo. Fischi che pian piano si sono tramutati in applausi.
IL FUTURO. Proprio contro la Roma, in una partita che il Napoli non può davvero sbagliare, potrebbe arrivare il suo ritorno in campo. L’occasione ideale per mandare un chiaro segnale alle concorrenti, ma anche ai tifosi e a Benitez. Non è affatto scontata però la sua presenza in campo, anche perché Rafa vuole pazientare in attesa che Lorenzo ritrovi una condizione fisica ottimale e anche perché le alternative non mancano (De Guzman e Mertens favoriti).
IL PRESENTE. Insigne però serve come il pane ad una squadra che ieri per una buona ora di gioco si è dimostrata senza idee e ancorata agli isolati guizzi di Higuain. La fantasia del talento di Frattamaggiore può incidere in modo davvero determinante in questo tipo di partite. Eppure non mancano controindicazioni nel suo ritorno in campo, vista la durata del suo infortunio. Pazienza se nelle prime uscite i risultati si riveleranno contrari alle aspettative. L’importante sarà ritrovare la condizione fisica ideale, attraverso il lavoro quotidiano e il sostegno dei tifosi. Insigne è pronto a tornare in campo. L’ultima parola spetta, come al solito, a Benitez.
Vittorio Perrone
Articolo modificato 23 Mar 2015 - 19:27