Il Napoli della scorsa stagione era una squadra diversa. Maggiore entusiasmo di tifosi e calciatori, l’incognita, inizio di un nuovo ciclo. Tutti ingredienti giusti per raggiungere obiettivi importanti. Alla fine fu Coppa Italia e terzo posto, anche a causa di Juve e Roma inarrestabili e di una rosa non ancora matura per avere la continuità delle due antagoniste.
Gli azzurri partirono benissimo, poi si persero un po’, ma riuscirono ugualmente ad ottenere il record di punti in campionato (78) e di reti nell’intera stagione (104).
Quest’anno le cose sembrano andare diversamente. Se è vero che gli uomini di Benitez sono in semifinale di Coppa con un leggero vantaggio sulla Lazio (1-1 all’Olimpico) e hanno conquistato la storica qualificazione ai quarti di Europa League, questo sembra però influire sul campionato.
Sono due i dati ad emergere. Il Napoli ha conquistato 47 punti in 28 giornate. Ciò significa che seppure dovesse vincere le rimanenti 10 gare (30 punti) arriverebbe a 77 punti, uno in meno della scorsa stagione. Anche i numeri in difesa non sono incoraggianti. Nel 2013-14 in Serie A le reti subite furono 39. Non pochissime, ma rapportate a quelle attuali, 36 (con ancora 10 partite da disputare), decisamente meno in proporzione.
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