Il Napoli arriva alla sosta con uno score tutt’altro che soddisfacente nelle ultime gare. Due pareggi e due sconfitte in quattro partite di campionato, un rendimento da retrocessione. La Lazio, fino al mese scorso a -7 punti, è ora +5, grazie alle sei vittorie consecutive (18 punti su 18) – l’ultima sconfitta risale allo scorso 9 febbraio (Lazio-Genoa 0-1) – e ai soli 5 punti conquistati dal Napoli in altrettante gare. Uno scarto di 13 punti che pesa a distanza di trenta giorni.
Doveva essere un mese importante, con quattro gare sulla carta non difficilissime (Inter e Atalanta in casa, Torino e Verona fuori). Fondamentale per consolidare la terza posizione e tentare il sorpasso su una Roma distrutta, fiacca, persa. La squadra di Benitez si ritrova invece al quinto posto, come ad inizio stagione, sotto Lazio e Sampdoria, due avversari che sembravano ormai eliminati dalla corsa alla Champions. Positive solo le prestazioni in Europa League, con la storica qualificazione ai quarti di finale ai danni della Dinamo Mosca.
Aprile dovrà essere il mese del riscatto in campionato. Un calendario intensissimo per le sfide con Roma, Fiorentina, Cagliari, Sampdoria, Empoli. Poi la semifinale di Coppa Italia con la Lazio e la doppia sfida con il Wolfsburg. 26 giorni – dal 4 al 30 – di fuoco, in cui il Napoli dovrà riprendere l’ottima media punti intrapresa dopo la conquista della Supercoppa a Doha: 5 vittorie su 6 (con l’unica sconfitta avvenuta contro la Juve in una gara molto discussa) tra gennaio e gli inizi di febbraio. Uno score invidiabile quello di inizio 2015 che rimise gli azzurri in gioco per la corsa al secondo posto.
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Articolo modificato 25 Mar 2015 - 16:40