Il campo verde, l’adrenalina del gioco e il brivido della competizione, rappresentano di certo le mancanze principali di un calciatore costretto ai box per un lungo periodo. Ho dovuto rinunciarvi per mesi e mesi Juan Camilo Zuniga. L’esterno azzurro ha rappresentato un vero e proprio caso clinico, ma adesso è pronto a riprendere posto sulla propria fascia di competenza. Solo dei piccoli assaggi di partita fino a questo momento ma la voglia matta di ritornare protagonista non è assolutamente placata.
Il colombiano si candida ad essere una preziosa freccia in più nella faretra a disposizione di mister Rafa Benitez. Il Napoli è chiamato a riscattare un complicato mese di marzo che per fortuna degli azzurri si avvia alla conclusione. Un ultimo periodo che ha lasciato l’amaro in bocca ad Higuain e compagni; prestazioni deludenti, nervosismo e poca lucidità hanno compromesso quanto di buono era stato seminato nei primi due mesi dell’anno e che avevo portato la squadra a ridosso della Roma. Già, la metafora della semina, la stessa utilizzata da Benitez nell’ultima conferenza stampa pre partita. “Chi semina bene ad aprile, raccoglie a maggio”. È proprio quello che ci si aspetta dal Napoli. Un monito forte e biunivoco: da un lato invita a lasciarsi alle spalle le ultime settimane e dall’altro proietta la squadra verso i prossimi e fondamentali impegni.
Match decisivi nei quali è richiesta la massima abnegazione da parte di tutti e di certo Zuniga non vorrà essere da meno. Approfittando della sosta per le nazionali, Camilo sta ultimando la propria preparazione in quel di Castel Volturno. Corre Zuniga, per rimettersi al passo degli altri e chissà che contro la Roma, alla ripresa del campionato, non possa già figurare tra i titolari per cominciare a piantare quelli che i tifosi sperano siano semi che porteranno alla raccolta di importanti traguardi a fine stagione.
Antonio Allard (Twitter: @antonioallard1)
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