A corto di idee e di fiato. Così si potrebbe descrivere il centrocampo del Napoli, che nelle ultime uscite di campionato ha stentato non solo nel creare gioco ma anche nello spezzare quello avversario: viene in mente la cavalcata indisturbata di Hallfredsson che ha portato al secondo goal di Toni meno di due settimane fa. L’interrogativo è quasi d’obbligo: quanto pesa l’assenza di Gargano? Abbastanza, malgrado un Inler che sta facendo intravedere miglioramenti seppur a piccoli passi. L’impressione è che l’uruguaiano avrebbe dato al centrocampo azzurro quella verve che è mancata nelle ultime tre uscite di campionato. Non è un segreto, infatti, che il 77 partenopeo sia l’anima della squadra in campo, malgrado i suoi limiti tecnici. Lo stesso discorso non vale per David Lopez, autore di alcune prestazioni al di sotto della sufficienza. Gargano sta recuperando in vista della Roma e per questo ha rifiutato di partire al seguito dell’Uruguay di Oscar Tabarez per l’amichevole con il Marocco, cosa che aveva già fatto in passato.
Sta meglio, è tornato ad allenarsi con il gruppo ma il suo impiego contro la Roma non è scontato. In tal caso la coppia David Lopez-Inler avrebbe di nuovo le chiavi del centrocampo tra le mani, ma attenzione all’incognita: possibile in questo senso l’impiego di Jorginho che a Mosca ha disputato una buona gara e che si è dimostrato in crescita nel tentativo di scrollarsi di dosso l’etichetta di oggetto misterioso.
Pausa di riflessione dunque, per Benitez, che avrà tutto il tempo di decidere chi mandare in campo contro la Roma. Inler, David Lopez e Jorginho vanno a caccia di certezze e conferme, mentre Gargano è visto ora come il possibile “salvatore della patria” dai tifosi azzurri. Appuntamento il quattro aprile a Roma, quando davvero non si potrà più sbagliare. Neppure in mediana.
Vittorio Perrone
Articolo modificato 26 Mar 2015 - 00:07