Eppur si muove. Il campionato è al momento fermo, eppure a Castel Volturno non si è mai inermi. Gli impegni dei nazionali non possono impedire a Benitez di programmare il futuro immediato di questa squadra. Una compagine in cui nell’ultimo periodo sono state messe a nudo tutte le carenze difensive, ma che deve affidarsi al suo reparto migliore: l’attacco. È dai suoi fuoriclasse che il Napoli dovrà ripartire per lasciarsi alle spalle questo momento poco fortunato e per tentare l’aggancio al terzo posto.
Dando per scontata la presenza di Higuain, che quasi certamente avrà un ruolo chiave nel finale di stagione, e lascerà il posto a Zapata soltanto in alcune occasioni, sono in sei a giocarsi tre maglie da titolare. Sei personaggi in cerca di autore. Callejon, Mertens, Hamsik, De Guzman, Gabbiadini e Insigne. Tutti arrivano da momenti differenti, ma vogliono dare il loro contributo in vista del rush finale.
Callejon è la nota dolente. Non è più il funambolico numero 7 visto lo scorso anno. Soltanto una copia sbiadita, forse il fratello gemello Juanmi, senza nulla togliere all’esterno del Bolivar. José non segna dal 6 gennaio, al San Paolo non timbra il cartellino dal 23 novembre. È un momento davvero negativo per lui, un periodo in cui la porta sembra essersi rimpicciolita. Se sarà divorzio a fine stagione, pazienza: l’importante è che Callejon ritorni ad essere Callejon ora. Al più presto.
Salgono le quotazioni di Mertens e Gabbiadini. Il primo sembra quasi aver ritrovato la condizione migliore, e il livello delle sue prestazioni sta salendo man mano, mentre il secondo si è sempre dimostrato una garanzia entrando a gara in corso. I tifosi ora ne chiedono un impiego maggiore. Occhio però a non sottovalutare il problema muscolare accusato negli ultimi giorni.
De Guzman è uscito con le ossa rotte dal Bentegodi, ma contro l’Atalanta non ha disputato una prestazione completamente da buttare e ha colpito anzi anche un palo. Per lui le chance non mancheranno. Così come non mancheranno per Insigne, che scalpita per rientrare in campo, come confermato dal gesto di stizza di scagliare via una bottiglietta nella gara contro i bergamaschi.
Dulcis in fundo, Hamsik. Non basterebbero mille parole per descrivere la sua stagione. Ma in poche righe va detto che il capitano sta mostrando lievi segni di miglioramento. I numeri della sua stagione non sono completamente da gettare, anzi: sette reti, undici assist, l’ultimo domenica sera per la testa di Zapata. Anche da lui il Napoli dovrà ripartire.
Sei personaggi in cerca di autore. Con un finale (di campionato) tutto da scrivere.
Vittorio Perrone