E’ la settimana di Roma-Napoli e la mente automaticamente riporta ai tragici fatti dello scorso 3 maggio a Tor di Quinto quando, il giorno della finale di Coppa Italia tra gli azzurri e la Fiorentina, il tifoso partenopeo Ciro Esposito è stato ferito da uno sparo dall’ultras giallorosso Daniele De Santis, portandolo poi alla morte circa due mesi dopo tra atroci sofferenze. Ad un anno quasi dalla sua scomparsa, c’è ancora un grande mistero intorno all’accaduto, in attesa dell’evolversi del Processo. Sabato di giocherà proprio all’Olimpico e proprio allo stadio nei prossimi giorni la mamma di Ciro, Antonella Leardi, presenterà un libro sul figlio, “Ciro Vive”. Per non dimenticare, per rievocare una sete di verità che non è ancora stata appagata.
E’ proprio la donna a parlare a Radio Kiss Kiss sia del match di sabato che del libro, con un particolare appello alle tifoserie. “Mercoledì presenteremo il libro su Ciro, ‘Ciro Vive’, proprio all’Olimpico. E’ stata organizzata una manifestazione per ricordare ciò che è successo e far sì che non accada più una tragedia simile. Nonostante ciò, non siamo stati invitati allo stadio per la gara di sabato contro il Napoli. In caso contrario, prenderemo in esame la possibilità. Ciò che ora conta è ricordare Ciro: vive sempre nei nostri cuori. Voglio che i tifosi siano tranquilli e non cerchino giustizia o vendette personali. Vogliamo conoscere la verità, il processo farà il suo corso. Ringrazio tutti coloro che ci stanno sempre vicini, i tifosi azzurri ed il Napoli sono straordinari”