Per la Roma forse è anche più decisiva che per il Napoli: la partita di domani può segnare un punto di non ritorno per i giallorossi, avvolti da uno score negativo impressionante all’Olimpico. L’ultima vittoria in casa risale al 30 novembre, contro l’Inter; da allora, sei pareggi (di cui uno contro il derelitto Parma) e una sconfitta con la Sampdoria.
BIVIO – È chiaro allora come Roma-Napoli diventi a questo punto uno snodo fondamentale della stagione. Un appuntamento al quale la squadra di Garcia non arriva al meglio, anche se rinfrancata dalla dalla vittoria di Cesena ottenuta 15 giorni fa. I giallorossi vorranno difendere il secondo posto dagli attacchi della Lazio (immaginare cosa potrebbe accadere in caso di sorpasso è fin troppo facile) e anche dal rientro in corsa del Napoli, che in caso di vittoria si porterebbe a 3 punti di distanza. Pressione forte dunque, quella che l’ambiente giallorosso sta riversando sulla squadra in queste settimane, e il capitolo infortuni intanto la fa da padrone.
LE SCELTE DI GARCIA – De Sanctis in porta, poi difesa a quattro composta da Torosidis, Astori, Manolas ed Holebas. I tre a centrocampo saranno Pjanic, De Rossi e Nainggolan, mentre i dubbi più grandi riguardano l’attacco. Anche oggi Totti si è allenato a parte, e sul suo impiego regna ancora incertezza: non è da escludere che, intorno al capitano giallorosso, Garcia stia facendo molta pretattica. Magari per “ammorbidire” psicologicamente il Napoli: un conto è la Roma con Totti, un altro senza. Nel caso le sue condizioni sconsigliassero di farlo scendere in campo, il tridente potrebbe essere composto da Ljajic, Ibarbo e Florenzi. Con Iturbe che è in pressing per una maglia da titolare: se l’argentino andrà in campo, Florenzi verrà spostato a destra sulla linea dei difensori, con l’esclusione di Torosidis. Una cosa è certa: l’11 che affronterà il Napoli sarà altamente competitivo.
Vincenzo Balzano
Twitter: @VinBalzano
Articolo modificato 2 Apr 2015 - 23:29