In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, il noto attore romano e romanista, Carlo Verdone, parla del big match di domani svariando su molti argomenti. Ecco quanto evidenziato da Spazio Napoli: “Con Aurelio (De Laurentiis, ndr) ancora non abbiamo parlato di questa partita. Magari lo faremo, anche perché per lavoro non sarò allo stadio. Sulle tensioni tra romani e napoletani dico che questo astio deve finire. Non si può morire per una partita di pallone, (in riferimento a Ciro Esposito, ndr), le tifoserie devono farsi un esame di coscienza altrimenti gli stadi si svuoteranno sempre più e finiremo col guardare le partite solo in TV ed è davvero triste”.
Tornando al calcio giocato, Verdone, dà anche dei giudizi non proprio morbidi sulla squadra giallorossa: “Ha bucato gli ultimi acquisti. Non capisco perchè è stato ceduto Destro, è stato ucciso sportivamente e psicologicamente, facendogli giocare 8 minuti a gara, liquidandolo come una “pippa” e dimenticandosi quanti gol aveva fatto prima. Qui invece si brucia sempre tutto subito. Lamela, ad esempio: fossi stato in Pallotta l’avrei tenuto, poteva diventare un fenomeno. Anche Borini non andava venduto. Per prendere poi chi? Iturbe. Funziona in una piccola squadra, dove non c’è pressione, la sua dimensione è quella. Roma è una piazza delicata. E infatti non riesce ad esprimersi”.
Articolo modificato 3 Apr 2015 - 13:07