La sconfitta con la Roma è uno di quei colpi che difficilmente si riesce ad assorbire senza che ci siano ripercussioni. Il distacco dal secondo posto occupato dai giallorossi è salito a 9 punti, mentre il terzo posto (obiettivo minimo stagionale) è ora distante ben 8 punti, cosa impensabile fino a metà febbraio quando la Roma era lontana soltanto 2 punti e la Lazio era dietro di 8 lunghezze.
Eppure nonostante il momento nerissimo della formazione di Benitez non bisogna perdere la concentrazione, anzi, bisogna rituffarsi subito sul campo. Sì, perché tra tre giorni si torna sul rettangolo verde per una gara estremamente importante: la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Lazio. I partenopei hanno ancora tre fronti sui quali competere e adesso è seriamente arrivato il momento di ricompattare ambiente e squadra per non mandare in fumo il duro lavoro di due anni. Raggiungere un’altra finale, così da poter difendere il titolo conquistato lo scorso 3 maggio, deve essere il primo obiettivo da conquistare.
Lo stesso campionato non va abbandonato. Il distacco dalla Lazio al momento appare incolmabile, gli azzurri però hanno il dovere di provare a dare il massimo fino alla fine ricordando che da qui a maggio al San Paolo dovranno passare tutte le formazioni che gli sono davanti (Fiorentina, Sampdoria e la stessa Lazio all’ultima giornata), escludendo la Juventus. Le altre sfide in casa saranno con Milan e Cesena, ostacoli non certo insormontabili. In trasferta oltre ai bianconeri, si dovranno affrontare Cagliari, Empoli e Parma, dunque formazioni che potrebbero essere già salve o addirittura già condannate alla retrocessione.
Infine non va dimenticato l’impegno a cui tutti, Napoli compreso, in questo momento si stanno aggrappando: l’Europa League. I partenopei hanno le qualità per andare fino in fondo, ma il grande rischio è però quello di puntare tutto sulla competizione europea e magari ritrovarsi con un pugno di mosche in mano in caso di una sola gara sbagliata. Ecco perché non perdere di vista gli altri obiettivi potrebbe rivelarsi un’inaspettata ancora di salvezza per la squadra di Rafa Benitez.
Il Napoli ha un impellente bisogno di tornare a nuova vita in vista dell’impegnativo rush finale della stagione, e quale giorno migliore per ricompattarsi e “risorgere” se non quello della Santa Pasqua?
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Articolo modificato 5 Apr 2015 - 12:02