Il napoletano si sa, ha delle tradizioni di cui proprio non può fare a meno. Una di queste è quella del caffè, da prendere bollente, magari accompagnato da una sigaretta nel pomeriggio. Un’altra è quella di pensare, sempre, quasi ossessivamente alla sua squadra del cuore. Oggi proviamo a conciliare queste due passioni, accompagnando con un pensiero azzurro, il sacro momento di relax della giornata.
In questo momento di difficoltà, il Napoli deve ritornare a fare fronte comune perché domani già si scende in campo. La crisi – almeno in campionato – ha spinto i partenopei a otto punti dalla Champions, una distanza che a nove dalla fine sembra irrecuperabile. Più della pochezza di risultati, però, il dato più impressionante è la qualità con cui sono arrivati gli scarsi risultati. La squadra non segue più le richieste di Benitez, sembra non avere energia e non risponde nemmeno allo stimolo costante della tifoseria. E con tutto questo, ancora nessuno si è preoccupato di dirci cosa stanno passando gli azzurri, con Benitez che non ha ancora preso posizione su quello che è il momento più drammatico della stagione.
Ancor peggiore è forse il silenzio della società, che mai come quest’anno ha scelto di mettere poco il naso negli affari interni di Castel Volturno. Oltre i vari comunicati sulle mediocri prestazioni degli arbitri, mai abbiamo visto De Laurentiis esporsi in prima persona. Mai una dritta, mai una critica – laddove nelle stagioni precedenti arrivavano, eccome se arrivavano. Cosa si nasconde dietro questo mutismo del presidente? Perché non ci viene spiegata una volta per tutte la situazione sul rinnovo di Rafa? Quale è il piano per rilanciare negli ultimi due decisivi mesi il Napoli?
I tifosi attendono queste risposte, una piazza intera declama la sua voce guida, ed intanto il caffè va giù.