Il catino di Fuorigrotta pronto alla bolgia, spinta o deterrente per tornare subito alla vittoria

Una stagione arrivata al suo momento topico. Giorni e settimane a formare un mese decisivo per i colori azzurri. Campionato, Coppa Italia, campionato ed ancora Europa League in rapida sequenza. Impegni ravvicinati a definire una scaletta infernale verso il futuro azzurro, con o senza Benitez. Prossimo impegno la sfida che vale la finale di Coppa Italia, ritorno in casa contro la Lazio mercoledì sera al “San Paolo”.

Proprio la Lazio dei Pioli, i Mauri, i Klose ed i Lotito. La stessa Lazio che ha sorpassato gli azzurri in campionato senza colpo ferire. Partenopei impantanati ormai da diverse giornate, laziali che viaggiano a vele spiegate verso la Champions, diretti o indiretta che fosse. Freccia messa, sorpasso compiuto e distanza accumulata.

Gli uomini di Benitez hanno il dovere di riprendersi e ritornare ad essere il gruppo tanto ammirato nei due anni di regno spagnolo. Ad attenderli il “San Paolo” delle grandi occasioni. Complice la politica dei prezzi popolari praticata dalla società del patron De Laurentiis, il catino di Fuorigrotta è pronto per riempirsi in ogni ordine di posti, o quasi.

Il pubblico delle grandi occasioni per spingere gli azzurri fuori dalle sabbie mobili. Una potenzialità immensa quella delle ugole dei propri tifosi ma che può spesso tramutarsi in peso psicologico in momenti difficili. Uomini, donne e bambini assiepati tra le curve, i distinti e le tribune, pronti ad infondere carica e paura nei propri beniamini al primo errore o grande giocata. Rialzati Napoli, il tuo pubblico è lì che ti aspetta.

Antonio Picarelli
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