L’eliminazione del Napoli dalla Coppa Italia ad un passo dalla finale è un macigno troppo pesante da essere digerito. Tifosi ed addetti ai lavori si interrogano sulle motivazioni di questo calo del Napoli su tutti i fronti, compromettendo una stagione ancora incerta e che ormai si avvia verso la fine. ieri ai microfoni di Rai Sport ha destato curiosità il botta e risposta in diretta tra Benitez e Gianni Di Marzio, che cercava di indagare sui problemi della truppa azzurra (LEGGI QUI). Pochissime gli spunti ripresi dal tecnico ma è proprio l’esperto di calcio ed ex allenatore che oggi su Kiss Kiss Napoli rincara la dose, soffermandosi sulle colpe dello spagnolo. Ecco quanto evidenziato e raccolto da SpazioNapoli.
“Il percorso del Napoli fino a questo momento è stato troppo discontinuo, al limite del disastroso. In Italia si tende troppo spesso a guardare gli altri e poco in casa propria: ci si è soffermati a lungo sui problemi della Roma senza pensare ai propri. C’è da riflettere su un Napoli che non ha recuperato il gap dopo le continue defaillance della Roma così come fatto perfettamente dalla Lazio. Benitez poi, non dà risposte: troppo facile fermarsi su una disamina che si focalizza sulla sfortuna o sulle reti non siglate. C’è tanto altro sotto per motivare questo vero e proprio flop“.
“Le colpe sono delle scelte e dei giocatori: ad esempio Britos è una sciagura come terzino sinistro e non solo. Eppure era facile migliorarsi: Benitez ha trovato una squadra seconda in classifica e vincitrice di una Coppa portandola ad una completa involuzione in due anni. Non è adatto al calcio italiano e non deve pensare che a Napoli abbiamo l’anello al naso: deve spiegare e capire, veniamo da un passato importante. Dobbiamo migliorare, vincere ancora ed ora ci tocca giocare la carta della disperazione in Europa League”.