Un talismano prezioso, quasi quanto quelli dei faraoni, suoi predecessori. Non è un caso lo straordinario impatto che Mohamed Salah sta avendo sul calcio italiano e sulla Fiorentina in particolare. Prestazioni maiuscole, fatte di gol, assist e giocate memorabili.
BASILEA E MOURINHO – C’aveva visto giusto il club elvetico andando a prendere il giocatore egiziano in patria per sostituire Xherdan Shaqiri. Rivenduto al quadruplo della cifra al Chelsea non è mai riuscito a sfondare: solo 2 reti in 19 presenze. Poco, troppo poco. Ecco perché Mourinho ha deciso di lasciarlo partire per prendere Cuadrado. Se adesso si starà mangiando le mani, può essere anche comprensibile. Ma si può dire che erano davvero poche le persone che si sarebbero aspettate un impatto del genere da Salah in Italia.
FIORENTINA QUASI IMBATTIBILE – Da quando il Messi d’Egitto è sbarcato a Firenze, la squadra di Montella ha perso solo due volte in tutte le competizioni: contro la Lazio in campionato e contro la Juve in Coppa Italia. In queste due partite sia la Lazio sia la Juve hanno messo una museruola al numero 74 viola e i risultati si sono visti. Ma quando le altre squadre non ne sono state capaci, l’egiziano ha fatto faville. 7 gol e 2 assist in 13 presenze. Sono numeri allucinanti. Sembra un vero e proprio motivatore anche per i compagni di reparto, che salgono di tono quando l’egiziano si accende. Montella sa quindi su chi dovrà puntare per provare a sbancare il San Paolo. Del resto ha con sé un grande amuleto.
Francesco Vassura