Non ci sarà il pubblico della grandi occasioni oggi al “San Paolo”, per una gara che sicuramente lo avrebbe meritato. A Fuorigrotta arriva la Fiorentina di Montella, delusa anch’essa dall’esclusione subita in rimonta per mano della Juventus in Coppa Italia ma lanciatissima in campionato. In palio tre punti pesanti per la zona Europa ma non solo: il riscatto in un momento difficile, la possibilità di ritornare sereni e respirare aria nuova, dimostrando ai tifosi pessimisti il valore della propria squadra. Non sarà semplice per nessuna delle due ma lo spettacolo al contempo è assicurato: viso aperto e nessun alibi per i due allenatori che, ora come ora non hanno nulla da perdere, soprattutto Benitez che a fine stagione potrebbe persino lasciare l’ombra del Vesuvio.
L’obiettivo del Napoli è primariamente uno: vincere. E per farlo bisogna segnare, cosa che stranamente sta risultando difficile. Ecco che il tecnico spagnolo ha valutato in settimana qualche deciso cambiamento in rosa, a partire dalla difesa. In porta confermatissimo Andujar che non ha particolari colpe nelle disfatte di queste settimane. Davanti a lui Maggio sulla destra ed il ritorno di Strinic sull’out mancino a rilevare un Ghoulam ultimamente spento e poco incisivo sia in fase di copertura che propositiva. Anche al centro una novità con il ritorno dal primo minuto di Koulibaly insieme ad Albiol, a ricreare il duo che all’inizio del 2015 stava trascinando il Napoli verso le prime posizioni in classifica.
Sulla mediana i primi dubbi: Gargano ha completamente deluso le aspettative, con Benitez che dovrebbe ridare spazio ad Inler e David Lopez. In attacco più dubbi: scalpita Duvan al posto di un Higuain stanco ed al centro delle polemiche. Alle spalle della prima punta, Callejon e Gabbiadini, con Mertens ed Insigne che potrebbero rappresentare gli assi nella manica. Ancora, capitan Hamsik è chiamato dal primo minuto, dopo la completa bocciatura di De Guzman contro la Lazio. Solo il cuscino scioglierà gli ultimi dubbi: la Fiorentina incombe, ora è tempo di dare il massimo in campo.
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