Non si accennano a placare le polemiche per il goal fantasma di Higuain, non visto dall’assistente di linea, Marco Di Bello. Ai nostri microfoni si è concesso gentilmente Donato Inglese, youtuber di fede interista ed ex arbitro che ha condiviso parte della sua carriera proprio con il suo corregionale Di Bello.
Come le è venuta l’idea di pubblicare video su youtube parlando di calcio?
“Non ho iniziato con il calcio in realtà. Cominciai a pubblicare video su youtube a sfondo musicale. Io sono un musicista e mio fratello nel 2007 mi consigliò questo sito per poter mostrare le mie abilità artistiche. L’idea di fare video sul calcio è nata poi nel 2013 per gioco, vedevo tanti ragazzi più o meno adolescenti parlare di calcio e presi di mira, scherzosamente, juventini e milanisti, da lì poi è stato un crescendo e ho cominciato a parlare non solo di calcio nei miei video ma anche di argomenti di quotidianità riportando le mie idee personali e sono contento che molte persone mi apprezzino per quello che faccio.”
Sfottò con i tifosi di Juventus e Milan sono nella prassi per un’interista. Com’è, invece, il suo rapporto con i tifosi napoletani?
“I napoletani sono sicuramente i tifosi con cui ho il rapporto migliore. C’è stima reciproca e, proprio nell’ultimo Napoli-Inter, sono stato in Curva B ricevendo un trattamento esemplare. Ricordo che molti di loro avevano particolarmente apprezzato un mio video in cui prendevo in giro la Juventus dopo l’eliminazione dalla Champions dello scorso anno ai danni del Galatasaray.”
Lei ha anche dei trascorsi arbitrali e ha incrociato durante la sua carriera anche il tanto chiacchierato Di Bello. Cosa ne pensa del suo errore come assistente di linea nella partita di ieri tra Napoli e Fiorentina?
“Sì, esatto. Ho incrociato Di Bello e anche Cervellera, che sabato sera era anch’egli assistente di linea in Verona-Inter e non ha aiutato l’arbitro a segnalare che il rigore per il Verona fosse inesistente. Sono due buoni arbitri ma pagano lo scotto di una scarsa esperienza nelle categorie inferiori. L’AIA ha abbassato i limiti di età per gli arbitri e, in questo modo, gli arbitri vengono catapultati in serie A e in serie B già a 33 anni. A mio parere, avrebbero dovuto arbitrare ancora qualche anno in categorie inferiori, facendosi per bene le ossa, per poter arrivare davvero pronti al grande salto con la massima serie.”
A margine di questo errore, è sempre di moda la discussione se sia utile o meno l’intervento della tecnologia in soccorso dei direttori di gara. Lei cosa ne pensa?
“Io credo che sia necessaria la tecnologia. Gli assistenti di linea vengono pagati mille euro a testa ogni partita per svolgere un lavoro in cui il margine di errore non è trascurabile, quando con l’occhio di falco (che verrà introdotto dalla prossima stagione in serie A, ndr) si potrebbe risolvere ogni dubbio immediatamente e risparmiando anche parecchio denaro.”
Da ex arbitro lei interromperebbe il gioco solo per i casi di goal/non goal o anche per altri episodi dubbi come le trattenute in area ad esempio?
“No, questo no. È giusto dirimere la questione dei goal/non goal e aiutare l’arbitro e gli assistenti in questi casi spinosi ma per il resto è giusto che l’arbitro mantenga la sua autorità in mezzo al campo, altrimenti il calcio diventerebbe come il basket, uno sport con tante interruzioni e si farebbe più confusione di quanto ce ne sia già.”
Un saluto ai tifosi partenopei…
“Saluto caramente gli amici napoletani, sono sempre in contatto con quelli che mi seguono sulla mia pagina personale e ribadisco il grande rispetto che nutro per loro che, sempre con molta educazione, si sono confrontati con me su questioni calcistiche e non. Da tifoso interista non posso che augurare al Napoli le migliori fortune, soprattutto in Europa League, dove gli azzurri affronteranno proprio il Wolfsburg, che ha eliminato l’Inter negli ottavi. Spero che ci vendichino e che possano arrivare fino in fondo a questa competizione.”
Renato Natella
Articolo modificato 13 Apr 2015 - 21:50