Oggi è stato tutto molto più bello. E’ stato più bello andare a scuola, andare a lavoro, aprire il proprio negozio, incontrare gli amici al bar o fare la pausa pranzo. Ed è stato anche più bello incontrare quei compagni, tifosi di altre squadre che negli ultimi tempi avevano modo e modo per parlare. Dagli juventini, che già citavano il funerale europeo del Napoli, vantandosi dei propri successi sul modesto Monaco, agli interisti, che si aspettavano per Benitez lo stesso loro destino.
Se tutto è stato più bello ovviamente il merito è del Napoli, che ieri ha regalato ai suoi tifosi la notte migliore da quando la società è risalita dalle tenebre della Serie C. Una serata ancora meglio di quelle di Champions con Mazzarri, perché lì il valore della vittoria si perdeva nella fase a gironi, ieri invece contava davvero perché ci si giocava l’accesso alle semifinali di Europa League.
Nessuno – addetti ai lavori compresi – si aspettava un exploit così pieno degli azzurri. Il risultato migliore, alla vigilia, poteva essere un pareggio con reti, magari anche una sconfitta per 2 – 1. La vittoria – ed anche i bookmakers lo dicevano quotandola a 3.20 – non era proprio ipotesi contemplata, figurarsi un successo con ben quattro marcature.
La partita capolavoro dell’era Benitez è arrivata proprio quando il ciclo del tecnico spagnolo sotto il Vesuvio sembrava si avviasse verso il tramonto. Ora chiaramente dopo ieri, tutto è in discussione ed il futuro dell’allenatore può cambiare. Ma cosa più importante, dopo ieri, quello che può cambiare per davvero è il futuro del Napoli. Vedere la faccia di Higuain nel post partita. Un sorriso pieno, convincente, sincero. Ieri il Pipita si è ritrovato in una big del calcio europeo, il destino per cui questa squadra ora deve finire di lottare e sudare.
Gennaro Sgambati
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Articolo modificato 17 Apr 2015 - 16:22