E adesso chiamate anche lui “Re di Coppe”. Con la zuccata che contro il Wolfsburg ha fissato il punteggio sullo 0-4, prima della rete di Bendtner, Manolo Gabbiadini ha portato a sei le sue marcature stagionali in azzurro, confermando la bontà dell’acquisto voluto da Bigon e ADL. Sei reti, di cui tre segnate nelle coppe. Un ruolino di marcia considerevole, visto che l’ex Samp non è sempre una prima scelta nello scacchiere di Benitez e che spesso è subentrato a gara in corso.
SFORTUNATO – Stesso bottino in Italia, dove però la rete manca da oltre due mesi: era infatti il 14 febbraio e Gabbiadini rendeva meno amara la sconfitta di Palermo. Nessuna critica va mossa all’attaccante di Calcinate, che avrebbe certamente potuto aumentare il suo score se la sorte non gli fosse stata avversa: con la traversa della Volkswagen Arena salgono a quattro i legni colpiti da Gabbiadini nella sua avventura partenopea.
A GARA IN CORSO – Le occasioni per tornare alla rete anche in campionato non mancheranno, a partire dalla gara con il Cagliari: il suo impiego è tutt’altro che scontato, ma Manolo ha già dimostrato di poter essere una spina nel fianco per le avversarie a partita in corso. Anche se ciò non viene confermato dalle statistiche, visto che la rete contro il Wolfsburg è la prima messa a segno da panchinaro. Un po’ di dati che contano relativamente, visto che il verdetto del campo ha sempre sorriso a Gabbiadini.
IL PROSIEGUO – “Re di Coppe”, un appellativo che potrebbe certamente tornare utile in questo finale di stagione. Ridotte al lumicino le speranze di raggiungere il piazzamento Champions tramite il campionato, l’Europa League diventa la porta principale per accedere alla massima competizione continentale. La strada è però ancora ardua: il 4-1 della Volkswagen Arena fa ben sperare in vista del prosieguo della competizione ma non può rassicurare l’ambiente. Per vincere servirà anche un jolly, un mattatore di Coppa. Gabbiadini, che è tanto duttile in campo, sarà pronto a interpretare anche questo ruolo?
Vittorio Perrone