Il Napoli ha concluso ieri una settimana perfetta. Tre vittorie consecutive, 10 gol fatti e solamente uno subito. Dal successo interno contro la Fiorentina, alla storica impresa in Germania contro il Wolfsburg fino alle tre reti rifilate al Cagliari nel pomeriggio del Sant’Elia.
Tre partite che hanno riscattato due mesi di anonimato e risultati mediocri e che rilanciano prepotentemente gli azzurri. Il passaggio alle semifinali di Europa League, dopo il poker in terra tedesca è ipotecato, mentre in campionato la classifica è tornata ad assumere contorni gradevoli con i partenopei distanti solo cinque lunghezze dalla seconda piazza che vuol dire ingresso diretto in Champions e adesso occupata in coabitazione dalla due romane, Lazio e Roma.
Continuità e maturità hanno contraddistinto le ultime uscite azzurre. In particolare quella contro il Cagliari, sulla carta la sfida meno probante del trittico appena affrontato dagli uomini di Benitez ma comunque insidiosa per un preciso motivo. Troppo spesso in questa stagione, infatti, il Napoli è sembrato sgretolarsi sempre nel momento di maggiore sforzo, nel clou, quando era richiesta una convincente conferma dopo una serie di risultati positivi. In molte occasioni, questo passo falso era avvenuto proprio contro compagini con un tasso tecnico inferiore.
La trasferta contro la modesta squadra di Zeman, dopo l’abbuffata di giovedì, avrebbe potuto rappresentare proprio una di quelle ingloriose circostanze. E invece Higuain e compagni hanno scongiurato questo pericolo, mettendo in campo un ritrovato entusiasmo e la fondamentale cattiveria agonistica. Una prova di grande maturità che ha ulteriormente consacrato il ritorno ai livelli più alti di Hamsik e Callejon, negli ultimi mesi ombre di quei calciatori tanto apprezzati in passato all’Ombra del Vesuvio.
Il percorso sembra tracciato, convinzione nei proprio mezzi e uomini chiave finalmente ritrovati. Ampliare al resto della stagione i benefici di questa settimana perfetta. È questo l’imperativo degli azzurri, per rimettere definitivamente in carreggiata una stagione che può ancora regalare grandi soddisfazioni alla piazza.
Antonio Allard (Twitter: @antonioallard1)
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