Il Napoli ha cominciato questa prima parte del rush finale della stagione con intensità e qualità, piazzandosi tra le squadre più in forma del momento e ritrovando quella verve che stava calando pian piano. Il merito maggiore di Rafa Benitez e della squadra partenopea è stato in gran parte quello di aver ritrovato il giusto equilibrio tra reparto difensivo e offensivo. Il dato statistico è lampante: dieci goal fatti ed uno solo subito nelle ultime tre partite giocate contro Fiorentina, Wolfsburg e Cagliari.
Il reparto arretrato gioca con più serenità e con più attenzione, riducendo al minimo quelle distrazioni che hanno spesso minato le partite degli azzurri; così facendo l’attacco può svolgere al meglio il proprio compito di realizzazione senza però mai tralasciare la fase di copertura. Il segno evidente di questo equilibrio è attestato dal “minuto di fuoco” di Callejon nella partita contro il Cagliari quando, dopo aver siglato la rete che ha aperto le marcature, ha subito rincorso il rossoblu M’Poku involato in porta e con uno strepitoso intervento in scivolata ha evitato che la squadra subisse un pareggio istantaneo.
Un plauso va anche a Lorenzo Insigne: il fuoriclasse di Frattamaggiore è tornato a pieno regime tra i titolarissimi del Napoli, non risparmiandosi proprio mai, sia in fase di copertura che in quella offensiva, aiutando i compagni anche a centrocampo e supportando ogni zona del campo con qualità ed intensità. Ma non solo: anche la difesa ha trovato la giusta quadratura nonostante il ghiotto e frequente turn over: Andujar si è riscoperto leader dentro e fuori il rettangolo verde di gioco, Maggio si è confermato in un ottimo momento di forma, i centrali che ruotano sono attenti e compatti ed il ritorno di Strinic è stato provvidenziale per un finale di campionato ad altissimi livelli.
Continuando per questa strada il Napoli potrà sicuramente dar fastidio alle squadre che in campionato al momento lo precedono ed in Europa League potrebbe togliersi delle bellissime soddisfazioni, in modo tale da rispedire al mittente tutte le critiche subite nel corso della stagione.
Emanuele Catone
RIPRODUZIONE RISERVATA