“Bisogna ripartire dalla prestazione e andare a Napoli per fare gol”. Segnare, del resto, è il suo mestiere. Ed Eder Citadin Martins ha una voglia matta di tornare a gonfiare la rete dopo la battuta a vuoto contro il Cesena, un’astinenza estesa a tutta la Sampdoria. “Abbiamo provato a vincere – ricorda il numero 23 intervistato da Samp TV -. Se riesci a sbloccare partite così poi magari vinci 3-0, ma non siamo stati fortunati e alla fine abbiamo rischiato di prendere gol sui loro contropiedi. Per fortuna su Defrel è stato bravo Obiang: potevamo perdere come è accaduto alla Fiorentina, quindi siamo comunque contenti per il punto”.
Ripartenze. “Sabato eravamo equilibrati – sottolinea l’italo-brasiliano solleticato sul tema dell’attacco a quattro punte -, abbiamo creato tanto, ma il Cesena era molto chiuso. Non so se riproveremo questo modulo, dipenderà dal mister”. Vedremo a Napoli, bel banco di prova. “Sarà una partita difficile, loro stanno facendo un grande campionato, ma come abbiamo vinto a Roma potremmo farlo al “San Paolo”. Benítez ha uno degli attacchi più forti della Serie A, ma noi siamo bravi nelle ripartenze. Gabbiadini? Insieme abbiamo fatto buone cose e siamo felici che sia andato a Napoli, ma spero che domenica non segni”.
Noi stessi. “Vestire quella maglia fa provare emozioni uniche – dice Eder in chiave-azzurra -. È un onore indossarla, poi segnare è stata un’emozione incredibile. Conte non lascia nulla al caso, mi sono trovato bene con lui, come mi trovo bene con MIhajlovic. Adesso però penso a fare bene con la Samp, mancano ancora tanti punti alla fine ed è ancora tutto aperto. Squadre come il Torino e il Genoa sono lì, ma noi dobbiamo pensare solo a noi stessi”.
FONTE Sampdoria.it