Turn over e strada in discesa per il Napoli ma il diktat resta vincere e non sottovalutare il Wolfsburg

Un altro piccolo sforzo e si potrà parlare di semifinali. Forse nessuno si aspettava che la vigilia della gara di ritorno dei quarti di Europa League fosse così rilassata. Anzi, contro il Wolfsburg secondo in Bundesliga e via dicendo si temeva una battaglia senza tregua per la qualificazione. Non sarà così, invece, perché questa sera al “San Paolo” (ore 21,05 diretta Mediaset Premium) basterà un po’ di attenzione per portare la nave a destinazione.

TUTTO FACILE? Anzi, a dirla tutta, ci si può permettere anche di prendere una bella scoppola, purché non si vada oltre i tre gol di scarto. Tutta in discesa la strada, quindi, anche perché il Wolfsburg arriva a Napoli con tante assenze importanti: senza le due stelle De Bruyne e Schurrle, ai quali si è aggiunto in extremis anche Vieirinha. Servirà un’impresa, in poche parole. In Germania la super rimonta del Bayern Monaco sul Porto ha esaltato un po’ il clima, ma non si può fare nessun paragone con la partita di Napoli. A parte che gli azzurri giocano in casa, ma i valori sono ben differenti. È semmai la squadra biancoverde che dovrebbe spigarsi come mai è crollata nella gara d’andata, prendendo quattro reti e rischiando di subirne almeno altre due. Ormai la frittata è fatta, ma è chiaro che il Napoli non potrà certo addormentarsi. Basterà controllare la gara, magari facendo un “golletto” e aspettare il triplice fischio. Magari, visto il clima attorno agli azzurri per via del discusso ritiro, meglio evitare di perdere.

CALMA PIATTA – La squadra vive un momento di relativa tensione dopo il ritiro sospeso su richiesta dei giocatori. De Laurentiis li ha accontentati dopo una mediazione piuttosto intensa. La promessa è stata di massimo impegno e dedizione. Una sorta di patto d’acciaio, come il club stesso ha descritto nella nota pubblicata martedì sera. E quindi il copione che il presidente si aspetta è il seguente: Napoli che vince schiacciando il quotato Wolfsburg (candidato alla vittoria finale fino a prima dei quarti) e che prosegue con quattro vittorie consecutive. Nel mirino c’è ovviamente la Sampdoria domenica. Partita delicata.

TESTA ALLA SAMP – Perché si tratta, in pratica, di uno scontro diretto. Se gli azzurri dovessero battere la Sampdoria la metterebbero fuori dalle speranze di centrare il terzo posto. E non è poco considerando che il Napoli fa la corsa sulle due romane e si guarda le spalle dalla Fiorentina. E poi ci sarà l’incrocio con Mihajlovic, che proprio ieri ha smentito ufficialmente di avere accordi col Napoli. Insomma incroci che rischiano di diventare pericolosi, anche perché il futuro di Benitez lontano da Napoli sembra ormai scritto. Intanto resta da spicciare la formalità di stasera. Una rete può mettere a tacere qualsiasi ambizione di rimonta dei tedeschi. Ma il Napoli dovrebbe farcela tranquillamente e poi potrà pensare al sorteggio di domani. Ovviamente occhi anche sulle  altre semifinali: se la Fiorentina dovesse superare la Dinamo Kiev si potrebbe profilare un clamoroso derby. E occhio anche al Siviglia, che deve conquistarsi la qualificazione ma che resta l’avversaria più pericolosa.

TURN OVER – Per la partita di questa sera Benitez varerà l’ormai consueto turn over, senza però dare messaggi di rilassatezza agli avversari. Bisognerà fare i conti, intanto, con diverse assenze: quelle di De Guzman e Zuniga (problemi fisici) erano preventivabili, ma ad esse si è aggiunto lo stop di Maggio che può creare qualche problema. Benitez dovrà scegliere se schierare al suo posto Mesto o Henrique. A sinistra, invece, la scelta è obbligata: mancherà Strinic che non può giocare l’Europa League per motivi regolamentari, e quindi spazio a Ghoulam. Il Napoli non avrà alternative concrete, se non Britos che può adattarsi sulla corsia mancina e che stasera dovrebbe partire dalla panchina. Imprevedibile la formazione di Benitez, ma la coppia di mediani dovrebbe essere formata da Jorginho e David Lopez. Insigne può giocare titolare perché ha bisogno di mettere minuti nelle gambe. In avanti dovrebbe toccare a Duvan.

Giovanni Scotto per Il Roma

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