Il sorteggio di Europa League è andato come meglio non poteva. Dall’urna di Nyon il Napoli ha pescato l’avversaria più abbordabile, la probabile intrusa tra le pretendenti della coppa. Il Dnipro è sicuramente alla portata degli azzurri, soprattutto perché la squadra di Benitez esce da uno storico quarto di finale stravinto con quella che fino a due settimane fa era la vera favorita, il Wolfsburg.
L’unico neo di questo accoppiamento è il dover giocare la prima al San Paolo ed abbiamo visto come poter disputare la prima in trasferta sia più semplice per i giocatori, che scendono in campo con gamba più libera. Oltre questo – ed oltre il precedente accoppiamento dell’era Mazzarri sempre con gli ucraini – non ci sono modi per non valutare il Napoli come superfavorito per la finale di Varsavia.
Scaramanzie a parte, i partenopei hanno ricevuto un segno del destino, ma allo stesso tempo sono stati messi davanti ad un’ultima grande prova di maturità, proprio alle porte del paradiso della finale. Tante volte in questi anni abbiamo commentato un Napoli forte con le forti e debole con le deboli, tante volte quando c’era il pronostico a favore, gli azzurri sono stati sconfitti. Ora è arrivato il momento di alzare la testa e di proseguire la marcia verso una crescita che va a pari passo con la storia.
L’Europa League a questo punto non diventa soltanto un trofeo prestigioso da conquistare, non è solo il lasciapassare verso la Champions, ma è un passo fondamentale da compiere per salire la scala e fare quel passo che divide il Napoli dall’elitè del calcio mondiale.
G. Sgambati
Articolo modificato 24 Apr 2015 - 15:23