Un altro importante aspetto legato all’Europa League è sicuramente quello economico. Il sito internet calcioefinanza.it ha calcolato infatti, che, in caso di vittoria dell’Europa League, Napoli e Fiorentina, i due club italiani ancora in corsa nella seconda competizione continentale per club, potrebbero portarsi a casa un tesoretto, esclusi gli incassi da stadio, che va dai 15,6 milioni per la società presieduta da Aurelio De Laurentiis ai 13,9 milioni per la società controllata dai fratelli Della Valle.
Rispetto alla Champions League, dove il montepremi derivante dai diritti tv e dalle sponsorizzazioni riservato ai club italiani per l’edizione 2014/15 è di circa 81 milioni (se lo spartiranno Juventus e Roma), le risorse a disposizione dei quattro club italiani che hanno preso parte fin dall’inizio all’Europa League (cui si sono aggiunti nei sedicesimi di finale anche i giallorossi di Rudi Garcia) sono invece di soli 16,75 milioni. Cui si aggiungono tuttavia premi di natura economica assegnati dall’Uefa sotto forma di partecipation bonus e performance bonus.
Ciascuno dei 48 club che hanno partecipato alla fase a gironi ha infatti ricevuto una quota di 1,3 milioni di euro, oltre ai bonus per le prestazioni di 200.000 euro per ogni vittoria e 100.000 euro per ogni pareggio nella fase a gironi. A questi si aggiungono anche bonus per il piazzamento nei gironi: alle 12 vincitrici sono andati 400.000 euro mentre le seconde hanno incassato 200.000 euro. Inoltre, le squadre che hanno partecipato ai sedicesimi hanno incassato ciascuna 200.000 euro, i club agli ottavi 350.000 euro, le otto ai quarti, tra cui proprio Napoli e Fiorentina, 450.000 euro. Restano invece ancora da assegnare i premi per l’approdo in semifinale (1 milione per ciascuno dei quattro club) e per la finale: 5 milioni di euro per chi vincerà l’Europa League e 2,5 milioni di euro per il club secondo classificato.
Un primo bilancio, seppur provvisorio, può dunque già essere stilato. In base ai risultati ottenuti finora Napoli e Fiorentina si sono assicurate entrambi proventi per 3,8 milioni di euro. Così invece gli altri tre club italiani eliminati agli ottavi: 3,47 milioni all’Inter, 3,28 milioni al Torino e solo 550 mila euro alla Roma (che può comunque contare sui proventi della Champions – circa 31,7 milioni in caso di eliminazione della Juventus in semifinale). Sia gli azzurri di Rafa Benitez che i viola di Vincenzo Montella, avendo raggiunto le semifinali, si sono aggiudicate il milione di euro in palio. In caso di vittoria della competizione, il Napoli si porterebbe a casa 9,8 milioni, mentre alla Fiorentina andrebbero 7,3 milioni e viceversa.
Ai premi per partecipazione e risultati ottenuti sul campo andranno però sommati anche i premi relativi alla ripartizione del market pool, che viene suddiviso attraverso un metodo di calcolo diverso rispetto alla Champions League. Una prima quota del montepremi di 16,75 milioni, pari al 50% del totale, viene suddiviso tra i club che hanno partecipato alla fase a gironi (4 nel caso dell’Italia) con un peso superiore per il detentore della coppa nazionale (in questo caso il Napoli). L’altro 50% viene invece spalmato lungo i 6 turni (gironi, sedicesimi, ottavi, quarti, semifinale e finale) con proporzioni diverse (20% – 10% – 8% – 4% – 2%) e ripartito proporzionalmente tra i club nazionali approdati ai diversi turni.
In conclusione, in caso di approdo in finale, il Napoli, proprio grazie alla maggiore ponderazione legata al fatto di essere detentore della coppa Italia incasserebbe 5,79 milioni. Ricavi che sommati ai 9,8 milioni da partecipation e performance bonus porterebbero i proventi totali a 15,59 milioni. La Fiorentina, invece, potendo contare solo su 4,12 milioni dalla ripartizione del market pool incasserebbe, in caso di vittoria, 13,9 milioni (9,8 milioni + 4,12 milioni).
Per entrambe, tuttavia, la vera vittoria, dal punto di vista economico sarebbe l’accesso diretto alla prossima edizione della Champions League garantito al vincitore dell’Europa League 2014/15. Un ricco premio che potrebbe convincere De Laurentiis ad organizzare un importante business plan, tanto agognato da Benitez, e convincerlo magari a restare sulla panchina azzurra.
Articolo modificato 24 Apr 2015 - 14:59