Forse un San Valentino tra i più complessi e difficili nella storia del Napoli, con i tifosi che si erano letteralmente intossicati una delle feste più attese dell’anno. Gli azzurri cadevano mestamente sotto i colpi del Palermo lo scorso 14 Febbraio. Sembrava l’inizio dell’oblio. Un Napoli in difficoltà incapace minimamente di reagire ai colpi degli avversari. Questa sera, nel match contro la Sampdoria, gli azzurri riescono ad esprimere grande maturità per tutti i 90′ di gioco.
LAZAAR E VAZQUEZ – Al 14′ un tiro, apparentemente innocuo di Lazaar trafiggeva un incerto Rafael sbloccando l’incontro. Venti minuti più tardi, nonostante un timido cenno di reazione, il Napoli incassava il secondo gol del mudo Vazquez che letteralmente tagliava le gambe ai partenopei. Nel secondo tempo Rigoni siglava la terza rete e game, set and match per i rosanero.
CAMBIO DI MARCIA – A differenza di quella partita, condizionata a priori da un errore, il Napoli questa sera non si è scomposto. L’errore di Albiol, che ha spedito il pallone incolpevolmente nella propria porta ha dato una carica in più al Napoli. Gli azzurri si sono ripresi alla grande, mettendo in difficoltà Viviano, prima di riuscire a trovare la rete del pareggio con Gabbiadini. Certo, con un pizzico di fortuna: ma in questi casi “audentes fortuna iuvat”. Quel che ha colpito di più è stata la voglia degli azzurri di non fermarsi. La voglia di continuare su quella falsa riga, di mettere alle strette l’avversaria. Il campo ha dato il suo verdetto.
La reazione che tutti si aspettavano è arrivata. Adesso il secondo, non il terzo posto, è a soli tre punti. Non più di un mese fa era un’autentica missione impossibile. Ora è letteralmente ad un passo. Con un Napoli così, si possono dormire sogni tranquilli.
Francesco Vassura
Articolo modificato 27 Apr 2015 - 01:29