A gonfie vele verso il finale di stagione. È questo il sentimento che accomuna un po’ tutti, dopo le ultime, scoppiettanti, apparizioni azzurre. Tutto è cominciato dalla gara con la Lazio, dalla sconfitta (amara) firmata da Lulic, su penetrazione straordinaria di Felipe Anderson sulla fascia. Poi il salvataggio sulla linea, sempre di Lulic, dopo una splendida azione personale di un allora rientrante Lorenzo Insigne. Polemiche, delusioni e tutti in ritiro, per ordine del presidente. Dobbiamo dire, però, che da quella partita il Napoli non ha sbagliato più un colpo. E lo stesso Benitez si è dimostrato sempre più convincente. Partendo dalla vittoria, in casa, con la Fiorentina fino al trionfo in casa del Wolfsburg, la banda dello spagnolo è stata praticamente perfetta.
La conferma di Mertens, la rinascita straordinaria di Insigne, uno splendido Higuain, un Gabbiadini che si è inserito a meraviglia, un ritrovato Jorgignho, un sempre più sicuro Britos, una garanzia come Andujar. Sono tanti i motivi per essere ottimisti. Senza dimenticare il sorteggio europeo che, pare, stavolta ci abbia fatto l’occhiolino.
Insomma, signore e signori, nel giro di 3 settimane è cambiato tutto. Dalle stalle alle stelle, come si suol dire, il Napoli si è ritrovato, ed ha ritrovato l’entusiasmo dell’ambiente. Il calore del San Paolo nella serata di domenica contro la Samp lo dimostra appieno.
Nel mirino, ora, c’è l’Empoli del vecchio amico Sarri. Ma c’è anche la Roma, in caduta libera, e la Lazio, tornata finalmente sulla terra. E c’è, soprattutto, una finale di Europa League da conquistare. Un’utopia, pensando a come eravamo messi appena 20 giorni fa. Eppure una realtà ben chiara di fronte. Un finale di stagione infuocato e imprevedibile. Una rimonta sulle ali dell’entusiasmo. Un ultimo sforzo prima di poter rendere questa stagione davvero straordinaria.
Raffaele Nappi
Articolo modificato 29 Apr 2015 - 19:45