Il risultato di ieri sera è bugiardo. Il 3-0 contro il Milan, infatti, rende sì conto della divisione che ora c’è tra le due squadra ma non rende fede alla fatica che il Napoli ha fatto per sbloccare una partita, praticamente già vinta dopo nemmeno cinque minuti. Una grande squadra che ha rigore ed espulsione a favore non può non permettersi di passare in vantaggio, perché poi il rischio è quello di portare il pareggio per le lunghe.
Solo Hamsik è riuscito ad abbattere una porta di Diego Lopez che sembrava essere stregata per gli azzurri, tra pali ed occasioni clamorose sciupate. Il gol è arrivato pure nel momento giusto, visto che se il pareggio fosse durato solo altri dieci minuti in più, dopo portarla a casa sarebbe diventato quasi impossibile.
E’ questo un rischio che il Napoli non si può permettere e che ieri ha subito in pieno. Inzaghi non ci ha pensato due volte a mettere il bus davanti al suo portiere ed è stato a venti minuti dall’uscire dal San Paolo con un clamoroso pareggio. Sicuramente alla partita di ieri avrà assistito anche Markevych, l’allenatore del Dnipro e avrà osservato che chiudersi in difesa, magari ripartendo con qualche contropiede può essere la scelta migliore da fare giovedì.
Gli azzurri devono evitare di prolungare i tempi anche con gli ucraini e soprattutto devono essere bravi laddove ieri non lo sono stati: sfruttare meglio, molto meglio le occasioni da gol. Se la partita con la Dnipro dovesse essere sbloccata nei primi dieci minuti, a differenza di ieri, la vittoria e la qualificazione per Varsavia sarebbero più che in discesa.
G.Sgambati
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