Una coda amara, che toglie il respiro, azzera la salivazione, il finale di questa semifinale d’andata di Europa League è di quelli che colpiscono a fondo. Il Napoli domina una Dnipro accorta, che al San Paolo è venuta a speculare pensando a spostare, senza appello, tutto alla contesa della settimana prossima all’Olympisky di Kiev. Superiorità territoriale e nel palleggio dove gli azzurri, dopo una prima frazione di gara non proprio all’altezza, hanno provato strenuamente a scalfire le trame di Markevyc, trovando il vantaggio e provando, senza fortuna, a chiudere la pratica qualificazione. Il pareggio strappato dagli avversari lascia interdetti, ma deve rappresentare uno stimolo in più in una gara di ritorno alla portata.
Ispirato – Un tempo per scrutare, soffrendo, tutti i modi possibili per far male. Scalciando tra le linee senza trovare sbocchi, sprecando qualche pallone di troppo. Poi sale in cattedra il miglior Marek Hamsik, il migliore in campo della sfida di stasera. Pronti via e il livello esplode nella ripresa, subito una proiezione letale a sfiorare il vantaggio, da lì l’angolo per il vantaggio di un David Lopez solido, attento, e che corona la sua gara con il primo goal in maglia azzurra – stasera denim – non mollando di un centimetro. Il capitano azzurro incanta, servendo. ad un Gonzalo Higuain volenteroso ma non in serata di grazia, i palloni per sigillare la vittoria partenopea. Una seconda frazione di gara da leader non lesinando nel dar battaglia a metà campo e cercando sempre di colpire negli ultimi venti metri.
Edoardo Brancaccio
Articolo modificato 8 Mag 2015 - 09:36