Le pagelle di Parma-Napoli: ancora un harakiri azzurro, al Tardini arriva l’ennesima battuta d’arresto

Andujar 4: Quello del Tardini è un pomeriggio che il portiere argentino difficilmente riuscirà a dimenticare. Inqualificabile l’errore in uscita da cui nasce il vantaggio parmense, infastidito dal nugolo in area spalanca la porta ad un incredulo Palladino. Da lì sfuma la sicurezza e l’imprecisione, netta, sul tiro potente ma non irreprensibile di Jorquera è solo una diretta conseguenza. Due errori che pesano come macigni in una gara che aveva un unico risultato.

Henrique 4,5: C’è lui ad ostacolare Andujar in occasione dell’errore da cui scaturisce il vantaggio avversario. Non sempre accorto in marcatura, impreciso in impostazione. Sulla destra non brilla in nessuna delle due fasi.

Albiol 6: Guida la retroguardia nei limiti concessi dall’ennesima sfida da dimenticare. Lotta su ogni pallone, sempre attento, impercettibili le sbavature, spesso anche chiamato ad impostare a dispetto di una mediana assente.

Koulibaly 5: Prende parte alla topica dell’1-0 mancando totalmente in reattività. Emerge in qualche intervento di livello mostrando tutta la sua prepotenza fisica, ma non mancano ulteriori vuoti in marcatura.

Strinic 5,5: Spinge sull’out mancino a corrente alternata, alternando una discreta spinta a troppi affanni. Duetta bene con Mertens in occasione del pari azzurro.

Inler 4,5: Statico e macchinoso, nel primo tempo dovrebbe prendere per mano la squadra ma finisce in totale balia degli avversari. Cambi di ritmo e di gioco sono un’utopia, in fase di non possesso non riesce quasi mai ad incidere. Nella seconda frazione di gara il ritmo sale ma non basta.

(Dal 74′  David Lopez: sv.)

Gargano 4,5: Una delle peggiori prestazioni stagionali. Tanta confusione e poco altro, non c’è traccia del lottatore che in tante occasioni ha trascinato i propri compagni a suon di recuperi e interventi preziosi.

(Dal 55′ Higuain 5,5: Subentra con la voglia di cambiare registro all’ennesima serata da dimenticare. Ci prova in tutti i modi ma trova in Mirante e nella retroguardia crociata un muro invalicabile. Finisce in preda alla rabbia ed al nervosismo.)

Gabbiadini 6,5: Gioca a tutto campo, un jolly prezioso che ottempera a tutte le consegne del tecnico. Parte sulla destra da vice Callejon proponendosi in avanti e supportando la manovra. Firma il diciannovesimo goal stagionale d’opportunismo sigillando il momentaneo 1-1. Il rendimento non cala quando giostra prima da punta e poi da dieci alle spalle del Pipita. Solo un Mirante in serata di grazia gli nega la doppietta personale.

Hamsik 6,5: Cerca a lungo gloria tra le linee al cospetto del fortissimo pressing ducale, trova il corridoio giusto sfruttando l’errore di Mendes ed appoggiando per Gabbiadini, l’ennesimo assist stagionale per il capitano partenopeo. Ci prova fino alla fine ed incappa anche lui in un Mirante imperforabile.

Mertens 6,5: Ci prova per larghi tratti della gara senza riuscire a trovare la chiave di volta, poca la fortuna nello scardinare la retroguardia avversaria che lotta strenuamente su ogni pallone. Toccato duro a più riprese non molla, continua a garantire un costante supporto alla manovra azzurra ed al 75′ ben servito da Strinic trova il pareggio con il suo marchio di fabbrica: l’interno a cercare il palo lontano.

Zapata 5: L’occasione da titolare è ghiottissima ma per nulla sfruttata a dovere. Contratto, ai limiti del macchinoso, viene completamente annullato da Feddal e compagni, riuscendo solo ad imbastire una lotta a suon di sportellate costanti. Mai realmente pericoloso negli ultimi venti metri.

(Dal 51′ Callejon 6: Garantisce nerbo, passo e fisicità sulla destra. Positivo nell’assalto azzurro ma trova poca fortuna sotto rete.)

 

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