Due pareggi nelle ultime due partite, contro Dnipro e Parma, che possono costare davvero tanto al Napoli. Non tanto per la prima sfida, che vedrà gli azzurri provare ad agguantare la finale di Varsavia in quel di Kiev, quanto piuttosto per quella di stasera e per la prestazione che ne è seguita, che potrebbe definitivamente chiudere i giochi per la Champions League.
BOYKO E MIRANTE – Giovedì sera, prima del pareggio della Dnipro, il Napoli aveva attaccato più e più volte, provando a mettere alle strette gli ucraini, ma l’estremo difensore Boyko ha indossato i panni di Superman, abbassando la saracinesca ed impedendo al Napoli di chiudere la pratica già all’andata. In quella circostanza Higuain in particolare ha cercato in più di una circostanza la via del gol, senza mai essere efficace al punto da battere il numero 71 ucraino. Sfortunatamente per gli azzurri ieri sera ha indossato i panni del Neuer di turno il portiere di Castellammare di Stabia, Antonio Mirante. L’estremo difensore ducale ha giocato uno dei suoi migliori incontri di tutta la carriera, mettendo seriamente a rischio la partecipazione del Napoli alla prossima Champions League con le sue prodigiose parate.
TATTICA POST MILAN – Benitez ha provato a riproporre il cambio che aveva portato i suoi frutti contro il Milan: fuori un centrocampista e dentro un attaccante. Contro i rossoneri i frutti arrivarono, ma i partenopei portano a casa solo un punto, ma che ha il sapore di un’amara sconfitta. Gli inserimenti di Callejon e Higuain, con l’arretramento di Hamsik a centrocampo, hanno permesso al Napoli di trovare il pareggio, ma niente di più. Questa volta la mancanza di fame e cattiveria agonistica si è sentita in maniera particolare.
Ad ogni modo, tenendo in considerazione una serata di grazia che può certamente capitare a tutti i portieri, per il Napoli è prioritaria una maggiore cattiveria agonistica sotto porta, che per partite come quella di giovedì a Kiev, certamente non guasterebbe.
Francesco Vassura