L’eliminazione ai danni della Dnipro è stato un duro colpo davvero per questo Napoli. La finale di Varsavia sembrava tranquillamente alla portata degli azzurri ma nel momento decisivo sono venuti a mancare gli uomini chiave, e non solo in mezzo al campo.
CHIAREZZA SUL FUTURO – La sconfitta di ieri ha accellerato, inevitabilmente, i tempi per le decisioni sul piano tecnico futuro del Napoli. Benitez dovrà rompere gli indugi e dare una risposta chiara e netta al patron De Laurentiis. Dentro o fuori con le probabilità di addio che sono cresciute fisiologicamente dopo la pessima prova degli azzurri in Ucraina. Il tecnico spagnolo però non è l’unico ad essere sotto la lente d’ingrandimento, Higuain, ad esempio, è sembrato ancora una volta troppo nervoso e non è riuscito a caricarsi la squadra sulle spalle nella partita più importante della stagione. Il Pipita non ha mai nascosto di voler giocare in Champions e un altro mancato aggancio alla massima competizione europea, potrebbe indurlo a preparare le valigie prima del tempo.
LA PESANTE ASSENZA DI ADL – Oltre alla prova opaca dei giocatori in campo non può passare in secondo piano l’assenza di Aurelio De Laurentiis in quel di Kiev. Nella partita più importante della stagione, la sua presenza e il suo carisma avrebbero fatto molto comodo al Napoli sgonfio di ieri sera. La sensazione è che il patron non ci abbia creduto abbastanza e che, forse, le polemiche della partita di andata, l’abbiano convinto definitivamente che il Napoli non sarebbe mai andato a Varsavia.
Un’assenza pesante che apre scenari impensabili fino a dieci giorni fa, dove la permanenza di Benitez sembrava certa. Il Napoli ora dovrà raccogliere il massimo in queste ultime tre giornate, per assicurarsi quantomeno la terza piazza in campionato per provare a raggiungere la Champions passando, ancora una volta, per l’incubo preliminari. Tre settimane fondamentali per assicurarsi l’Europa che conta e, soprattutto, un futuro competitivo.
Renato Natella
Articolo modificato 15 Mag 2015 - 11:25