Analizzato e, si spera, metabolizzato il ko con il Dnipro che è costato la finale di Europa League, il Napoli si rituffa in campionato, guardando a quella partita di lunedì con il Cesenza che è impossibile (?) fallire. Anche per questa squadra, grande spesso con le grandi, e piccola, quasi sempre, con le piccole.
PAROLE, PAROLE – “Vogliamo giocare in Champions League l’anno prossimo”. Gonzalo Higuain sembrava avere le idee chiare prima della partita con il Dnipro, in conferenza stampa denotava una sicurezza che non è poi riuscito a mostrare in campo. Una delle due strade è andata, l’altra è appesa ad un filo: bisogna vincere le tre gare rimanenti per assicurarsi il terzo posto, utile per i preliminari con tutti i guai che ciò comporta. E proprio il Napoli ne sa qualcosa, per quanto accaduto ad inizio stagione con l’Athletic Bilbao.
BASTA ERRORI – Per centrare il podio, fosse anche l’ultimo gradino disponibile, servirà allora sbagliare il meno possibile, mettendosi alle spalle la delusione di coppa. Cesena, Juventus e Lazio, la squadra di Benitez non può sbagliare. E per farlo, inutile nascondersi, avrà bisogno del suo bomber principe. Higuain sa bene che sbagliare è umano, anche se fa male – perchè i suoi errori, al pari di altri, sono costati tanto – ma perseverare è diabolico: ha tre partite per dimostrare quella voglia di Champions che gli si legge negli occhi. Fallita la strada dell’Europa League, resta il campionato. Quella del mercato, per ora, meglio non prenderla in considerazione.
Vincenzo Balzano
Twitter: @VinBalzano