Ci sono leader silenziosi, come Dries Mertens, giocatori che mai a primo acchito definiresti come sprizzanti personalità vera, di quelli che in certe serate sono in grado di trascinare la squadra con un ritmo da giocatore da palcoscenico d’elitè. Un po’ discontinuo, quello si, ma quando in serata in grado di regalare giocate deliziose, di garantire i tre punti ad un Napoli a tratti troppo rinunciatario, due volte vicino a ricadere in un baratro affrontato troppe volte quest’anno.
Due goal, un assist per Gabbiadini, gioco, partita, incontro. Praticamente essenziale in ogni spunto partenopeo a punire un Cesena che in campo ha regalato uno rendimento encomiabile allo spettacolo. Presente anche in fase di non possesso, un’unica firma nella vittoria contro gli uomini di Di Carlo, il belga è il migliore in campo della sfida di stasera.
Nota di merito per Gabbiadini, al ventesimo goal stagionale, una gara da centravanti, a dimostrare che quello è sempre stato il suo mestiere, una variante al suo eccellente rendimento da seconda punta mostrato in questo primo, magnifico scorcio della sua esperienza partenopea. Il futuro è suo, un colpo illuminato, una delle note più liete di un’annata dal finale che nasconde troppe occasioni sprecate.
Edoardo Brancaccio