Aggrappati+al+capitano%3A+Hamsik+vuole+regalare+l%26%238217%3Bimpresa+al+popolo+azzurro%2C+proprio+come+sei+anni+fa%26%238230%3B
spazionapoliit
/2015/05/22/aggrappati-al-capitano-hamsik-vuole-regalare-limpresa-al-popolo-azzurro-proprio-come-sei-anni-fa/amp/

Aggrappati al capitano: Hamsik vuole regalare l’impresa al popolo azzurro, proprio come sei anni fa…

Le ultime prestazioni poco brillanti e la discussa panchina di Kiev sono lo specchio fedele del recente stato di forma di Marek Hamsik. Il capitano azzurro, dopo i gol ad Empoli e Milan, è in cerca di riscatto e vuole farlo nelle ultime due partite di questa stagione, le più importanti per il futuro del Napoli.

DOLCE AMARCORD – Sabato pomeriggio gli azzurri saranno di scena a Torino contro la Juventus campione d’Italia e fresca vincitrice anche della coppa nazionale. Gli ultimi precedenti in terra piemontese tra le due squadre non sorridono ai partenopei: non solo vengono da tre sconfitte consecutive negli ultimi tre campionati, ma non segnano a domicilio alla squadra bianconera addirittura da quattro anni esatti, quando il 22 Maggio 2011 Maggio e Cristiano Lucarelli firmarono le reti partenopee per il 2-2 finale. L’ultima vittoria del Napoli a Torino risale invece al 31 Ottobre 2009, nel giorno di Halloween fu proprio Hamsik a far vedere le streghe alla Juventus con una doppietta storica che permise agli azzurri, assieme al gol di Datolo, di rimontare il doppio svantaggio iniziale.

VITTIMA PREFERITA – Lo slovacco sembra avere anche un conto aperto con i bianconeri. Sono ben 6 le reti già realizzate alla squadra juventina da quando indossa la maglia azzurra. L’ultima risale al 20 Maggio 2012, data che tutti i tifosi napoletani ricordano bene, perchè in quell’occasione Hamsik realizzò il gol del 2-0 regalando al Napoli la Coppa Italia sotto il cielo dell’Olimpico e costringendo la Juventus di Conte alla prima e unica sconfitta stagionale. Domani allo “Juventus Stadium” il capitano deve tornare leader. Hamsik dovrà guidare i suoi ad una prova di carattere che molto spesso è mancata nei momenti decisivi di questa stagione. Lo slovacco sa come si fa e chissà che dopo quasi sei anni non si ripeta quella magica notte delle streghe, per scacciare i fantasmi di una mancata qualificazione in Champions League.

Renato Natella

 

Articolo modificato 22 Mag 2015 - 11:04

Share
Scritto da
redazione