Non tende a placarsi il filone calcioscommesse, tra le indagini della Procura di Cremona che continuano a fare il loro corso e quelle nuove dell’inchiesta “Dirty Soccer” che si intersecano senza lasciare possibilità di errore. Come riporta stamane la Gazzetta dello Sport, al centro di tutto ci sarebbe Manlio Bruni, ex commercialista di Beppe Signori fermato nel 2011, a conoscenza di centinaia di combine. Tra queste anche una che investe il Chievo Verona ed organizzata da Pellissier e dai fratelli Cossato che avrebbero costretto i suoi compagni a perdere la gara contro il Napoli del 2009 per giocarne una grande somma e ricavarne una cospicua vincita.
Il Napoli è completamente estraneo ai fatti e mai stato coinvolto, così come dichiarato negli atti dallo stesso Bruni. “Giorni prima della gara Evangelisti mi informò sull’esito e giocai più di 10.000 euro sul Napoli vincente nel primo e nel secondo tempo. Ce ne furono tantissime altre come la mia ed infatti la Betfair era reticente nel pagamento. Evangelisti mi disse che aveva organizzato il tutto Pellissier, non nuovo a questi movimenti e particolarmente ostile quando c’era poi da dividere l’incasso”.
Articolo modificato 23 Mag 2015 - 10:41