Estate di colpi di scena in casa Napoli: tre le certezze da cui ripartire

Rifondazione, ridimensionamento oppure smantellamento: chiamatelo come volete, fatto sta che la prossima estate sarà certamente ricca di colpi di scena per il Napoli.

LE STRATEGIE – Sono infatti alte le probabilità che buona parte della rosa attuale lasci il campo base per trasferirsi altrove. A partire dal pacchetto arretrato: in porta sembra vicino il ritorno di Pepe Reina, che insieme al rientrante Sepe potrebbe scalzare definitivamente Rafael e Andujar. In difesa, a Mesto, in scadenza di contratto, potrebbe aggiungersi anche Britos, così come Henrique. Il centrocampo sarà il reparto più stravolto: Inler probabilmente saluterà, mentre il futuro di Jorginho è ancora in bilico. L’italobrasiliano verrà certamente riscattato, ma non si esclude un successivo trasferimento. Dulcis in fundo, la cessione del pezzo da novanta. Senza la Champions in tasca il Napoli dovrà sostenere una campagna di autofinanziamento: a fare le valigie potrebbero essere Callejon e Higuain. O almeno uno dei due.

LE CERTEZZE – Al momento solo speculazioni, perché di certezze ce ne sono davvero poche, e su di esse dovrà fondarsi il Napoli del futuro: gli azzurri ripartiranno da Hamsik, Gabbiadini e Insigne. Salvo colpi di scena saranno loro le colonne portanti della squadra del prossimo anno. Il capitano ha più e più volte ribadito la sua volontà di restare all’ombra del Vesuvio, e quasi certamente sopravvivrà alla rifondazione. Discorso simile per Insigne, simbolo del Napoli dei napoletani, e per Gabbiadini. Il numero 23 ha riscosso l’interesse da parte di parecchi addetti ai lavori, ma il processo di crescita che lo porterà nell’elite del calcio italiano continuerà almeno per il prossimo anno in Campania.

GLI OUTSIDER – Ci sarebbero da mettere in conto anche Mertens, che continuerà a far parte del progetto, specie se Callejon saluterà, e Pepe Reina, che potrebbe dare uno scossone all’intero spogliatoio. Il ritorno del portiere spagnolo potrebbe essere un toccasana per un reparto battuto 50 volte nel solo campionato e che ha visto cambiare i suoi interpreti in più di un’occasione. Un ritorno, quello dell’estremo difensore di proprietà del Liverpool, che non è così velleitario come sembrava alcuni mesi fa, ma non è neppure ufficiale. Rifondazione, ridimensionamento o smantellamento: termini che circoleranno molto nelle prossime settimane. Ma anche in questo melting pot il Napoli ha le sue certezze da cui ripartire.

Vittorio Perrone
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