Come un incubo: è dal 3 maggio che Gonzalo Higuaìn non segna. Ultimo centro contro il Milan al “San Paolo”. Qualche giorno prima la rete al Wolfbsurg sempre al “San Paolo”. Poi il buio. Solo una vittoria per gli azzurri nelle ultime tre partite, quella col Cesena, arrivata senza il suo contributo (partì dalla panchina). All’asciutto anche nelle due semifinali di Europa League: l’astinenza più pesante, perché i suoi errori decisivi sono costati la qualificazione alla finale di stasera. Un mese di maggio che di rose e fiori ne ha viste ben poche. Le critiche feroci, la contestazione, i fischi dei tifosi. E poi la squadra sempre più giù. Il terzo posto lasciato a Torino ma riabilitato clamorosamente grazie alla Roma.
RISCATTO – E per gli azzurri e il suo attaccante più rappresentativo l’occasione del riscatto. L’ultima, di nome e di fatto, perché poi non ci saranno più partite. E sarà meglio per tutti che il Napoli vinca e voli ai play off di Champions League. Vero che il traguardo dei gironi sarebbe tutto da conquistare, ma la prospettiva cambierebbe. Il Napoli sarebbe comunque proiettato verso l’Europa che conta, con un mercato fatto in ottica diversa e l’obiettivo assoluto di superare il turno e portare in cassa i famosi 50 milioni di euro che possono mettere la stagione su un binario diverso. Ma soprattutto, il posto in Champions League può frenare le paturnie di chi, come Higuain, sta vivendo un momento difficile. Le ipotesi di addio non mancano, legate soprattutto a quale Europa farà il Napoli. A metterci il resto ci hanno pensato le critiche ricevute e le accuse più o meno velate di una vita mondana che forse ha condizionato il suo rendimento. Polemiche che sono sublimate sabato scorso a Torino con la misteriosa sostituzione arrivata nell’intervallo. Una prestazione a dir poco scialba quella di Higuain, ma anche la decisione di Benitez di lasciarlo in panchina tra primo e secondo tempo ha fatto discutere. Non lo aveva mai fatto il tecnico spagnolo.
EQUIVOCO – Ecco perché qualcosa deve essere successo: la versione più consistente è di una decisione (coraggiosa) di Benitez dopo il primo tempo inguardabile dell’ex Real Madrid. Ci sarebbe stata una discussione, generata dal fatto che Higuain avrebbe manifestato un malessere fisico, spiegando così la prestazione negativa. Una giustificazione alla quale Benitez ha risposto con il cambio immediato, anche se il Pipita avrebbe voluto ugualmente giocare. Ne è nata una discussione, poi chiarita come malinteso. A quanto filtra dalla società, il Pipita sono due settimane che non si allena bene per alcuni fastidi alla schiena. Ma ora è il momento di ripartire: ha chiesto chiarimenti sul suo futuro, ma tutto è rimandato a dopo la Lazio. De Laurentiis è stato chiaro: non ha alcuna intenzione di cedere Higuain.
FUTURO – Messaggio recapitato all’Atletico Madrid, che si era informato per lui. Un corteggiamento appena partito ma subito smorzato dal presidente del Napoli. Ma è stato tanto quanto è bastato per far drizzare le antenne all’attaccante, che sarebbe pronto a chiedere di essere messo sul mercato se le cose non dovessero ricomporsi. Come? Di sicuro con il posto in Champions, anche prenotando i play off col terzo posto, e la garanzia di una squadra forte costruita intorno a lui. Per ora De Laurentiis è pronto ad accontentare il suo campione… ma per arrivare dietro la Roma servono i gol. Quelli di Gonzalo Higuain, ad esempio.
Giovanni Scotto per Il Roma
Articolo modificato 27 Mag 2015 - 14:05