Obiettivo terzo posto, obiettivo Champions League. E’ questo il diktat in casa Napoli che, domenica sera nello scontro diretto contro la Lazio al “San Paolo”, si giocherà in 90′ la possibilità di accedere alla prossima edizione della blasonata competizione internazionale. Si dovrà passare per i preliminari per il secondo anno consecutivo, questo è vero ma, economicamente parlando, la situazione non è così negativa, anzi. Come riporta oggi il Corriere dello Sport, dalla prossima stagione entreranno in vigore le nuove regole di distribuzione dei premi nelle coppe europee. Per il prossimo biennio aumenteranno quindi le quote da consegnare a chi partecipa alle fasi a gironi, incrementando del 5% persino i contributi di solidarietà destinati ai club che non vi partecipano più.
Analizziamo un esempio concreto: anche se Napoli o Lazio venissero eliminate nel play off di Champions League incasserebbero comunque il 10% della quota italiana dei diritti televisivi europei che al momento ammonterebbe circa a 9,4 milioni di euro. Non male per due sole gare insomma. Più si va avanti nella competizione poi, più diventa una miniera d’oro: la Juventus fino in finale conquista in totale circa 100 milioni di euro, con un fatturato oltre i 300. Per la Roma che ha appena conquistato il secondo posto matematico in classifica invece, l’introito globale al momento si aggira intorno ai 38,17 milioni di euro per l’accesso automatico alla fase a gironi. Se Napoli o Lazio poi non dovessero passare i play off la cifra che spetterebbe a loro tra diritti tv e ricavi globali andrebbe a Roma e Juve. per tutte in aggiunta premi e bonus per le gare vinte o pareggiate, più i ricavi dei biglietti dei big match che possono arrivare fino a 5-6 milioni di euro.
Insomma, un’occasione da non lasciarsi sfuggire: appuntamento quindi a domenica, ore 20.45 stadio “San Paolo” per scoprirne il verdetto.