Tentativo di solidarietà quello proposto stamane a Castel Volturno da alcuni dipendenti della Whirlpool di Carinaro, non andato però a buon fine. Antonietta Cerullo, secondo quanto riferito dal Corriere del Mezzogiorno, si è recata questa mattina, insieme agli altri due delegati Vincenzo Di Spirito (Fim-Cisl) e Paolo Bracciano (Fiom-Cgil), nel centro sportivo azzurro. “Siamo rimasti profondamente delusi dal comportamento del Calcio Napoli. Dalla società di De Laurentiis avremmo voluto ricevere un attestato di solidarietà attraverso una foto con i giocatori, ma abbiamo ricevuto una maglietta con dedica, che abbiamo restituito. Dopo essere stati ricevuti due volte da Renzi e una da Berlusconi avremmo voluto che anche il Calcio Napoli manifestasse la sua solidarietà per una vertenza che riguarda 815 lavoratori più altri centinaia dell’indotto. Ma a Castel Volturno siamo stati trattati con indifferenza e offesi nella nostra dignità“, dice la Cerullo.
“Volevamo solo fare una foto con i giocatori, chiaramente con uno striscione relativo alla vertenza, per poi farla girare sui media. Ma ci è stato detto che non si poteva fare, ci hanno tenuto fuori e poi ci hanno consegnato una maglietta del Napoli; ma noi non volevamo un gadget, ma solidarietà, per cui l’abbiamo restituita e ce ne siamo tornati in fabbrica“.
Articolo modificato 27 Mag 2015 - 20:12