I tifosi, si sa, si lasciano trasportare dalla passione. L’istinto guida le loro scelte, se applaudire o meno un calciatore, se sostenere la propria squadra oppure contestarla. E molto spesso hanno idee differenti tra loro. Prendiamo Napoli ad esempio: 6 milioni circa di sostenitori, non possono mica pensarla tutti allo stesso modo. Impossibile, ma ogni opinione va comunque rispettata. Poi ci sono loro, i tifosi delle curve. Che della loro squadra, soprattutto a Napoli, ne fanno una questione d’onore, anteponendola anche agli affetti personali e seguendola ovunque. Che sia Gela piuttosto che Dortmund, Acireale o Londra, Sora o Manchester, per loro non fa differenza.
Sanno riconoscere chi commette errori, e se il caso contestare. Sanno ripagare chi si impegna, e in quel caso il loro apporto non viene mai meno. Negli ultimi anni, mai un allenatore è stato nel loro mirino. Non Edy Reja, non Roberto Donadoni. Tanto meno Walter Mazzarri (al quale si imputò solo il modo in cui andò via) e Rafa Benitez. Mai una parola contro di loro. E mai una parola contro la squadra, tranne che in rari e sporadici casi. Qualche coro ieri sera, durante la partita e dopo il doppio vantaggio della Lazio. Ma l’obbiettivo non erano gli undici in campo. Oggetto della contestazione, esplosa poi in maniera fragorosa a fine gara, è stato Aurelio De Laurentiis.
Già prima della partita, a dir la verità, la curva A aveva esposto questo striscione:
Messaggio chiarissimo. Anche il terzo posto non sarebbe stato sufficiente. Perchè in estate c’erano state delle promesse che poi non sono state mantenute, e non è bastato che il Presidente sia tornato sui suoi passi ammettendo l’errore.
La protesta è diventata forte a fine partita. Ha iniziato la curva B:
Anche in questo caso l’obiettivo è sempre lo stesso.
Ancora la curva A, con un messaggio indirizzato sia alla società che ai giocatori:
E per finire la fantastica ironia della curva B:
Insomma, per i tifosi delle curve il vero colpevole del modo in cui si è conclusa questa stagione è Aurelio De Laurentiis. Che ora avrà il suo bel da fare per convincere il cuore pulsante del tifo partenopeo che questo progetto è realmente tale e ha come obiettivo finale la vittoria. Questo chiedono i tifosi. O, perlomeno, un po’ di chiarezza. E’ troppo?
Vincenzo Balzano
Twitter: @VinBalzano