Il tecnico della nazionale spagnola, Vicente Del Bosque, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, parlando della stagione degli spagnoli in Italia e di Rafa Benitez. Ecco le sue parole:
CONCORRENZA IN TUTTI I REPARTI – ” Mi piacerebbe giocassero più spagnoli in Liga, perché le cose stanno peggiorando. Secondo me i blocchi aiutano le Nazionali: ad esempio Juve, Milan e Roma hanno offerto lo scheletro all’Italia nel 2006, ed ora a noi ne manca uno. Mi sorprende comunque che ci siano tanti spagnoli in Italia, ma ora le frontiere sono molto aperte e ciò è un bene: mi è piaciuto David Lopez, e ora seguiamo Iago Falque e Marcos Alonso. Le porte della nazionale spagnola sono aperte a tutti, anche se la cosa negativa di questa diaspora è la dispersione. La Serie A attrae molto come campionato: arrivano giovani interessanti dall’estero. E la Nazionale italiana segue bene quella che è l’evoluzione avviata da Prandelli”.
BENITEZ E ANCELOTTI – “Ancelotti ha lasciato il segno sul calcio spagnolo, sia a livello personale sia in quello sportivo: ha saputo maneggiare al meglio una rosa non facile, prendendo le decisioni corrette. Benitez invece rappresenta bene la scuola di allenatori spagnola: ho lavorato con lui e parlavamo tanto. Ci confrontavamo e il lavoro fatto con la cantera ci ha permesso di crescere come allenatori”.