"La mia filosofia non è riproducibile se ci sono solo stranieri, nel momento in cui ci saranno 20 italiani su 25 in rosa si ritroverebbero alcuni ideali che sono andati persi nel calcio moderno"
Con l’arrivo di Maurizio Sarri come allenatore del Napoli molte cose potrebbero cambiare la prossima stagione. È questa l’indiscrezione rivelata questa mattina dal quotidiano Il Corriere del Mezzogiorno.
TECNICO “ALL’ANTICA” – Il quotidiano parla di Sarri come un allenatore da “calcio, libri e politica”. Insomma, l’antisocial, che oggigiorno nel calcio non è così facile da trovare. L’ex tecnico dell’Empoli infatti è un grande lettore di Bukowski, ama parlare della politica, è un sostenitore della sinistra capeggiata da Landini e infine disprezza strumentalizzare le proprie passioni. È figlio di operai e questo si riconosce nelle sue attitudini e nei suoi atteggiamenti. Un allenatore che ama il suo lavoro e che studia per migliorarsi, ogni giorno. Questa mattina andrà a fare un piccolo sopralluogo a Castel Volturno prima di concedersi un piccolo periodo di ferie nella sua Toscana.
Articolo modificato 13 Giu 2015 - 10:35