Non un’onta indelebile come il Mineirazo patito la scorsa estate sotto i sette colpi della Germania che di lì a poco si sarebbe laureata campione del mondo. La sconfitta di rigore patita dal Brasile contro il Paraguay, con conseguente eliminaziione della Copa America è però l’ennesimo segnale di un movimento, quello verdeoro, abituato da sempre a dominare e ad oggi in severa difficoltà.
Serra le fila il cittì Dunga, pronto a difendere i suoi ragazzi a margine dell’inaspettata eliminazione e sullo sfondo appare un implacabile nemico esterno. Inequivocabili le parole del tenico: “Non è una scusa, ma 15 nostri giocatori in settimana sono stati colpiti da un virus, dolori, mal di testa e mal di schiena che ne hanno pregiudicato la condizione. Siamo stati costretti a limitare l’intensità degli allenamenti. Alcuni giocatori hanno vomitato, Willian all’intervallo stava male, Robinho a fine gara. Nonostante tutto abbiamo provato a vincerla e prodotto occasioni, abbiamo perso cinque giocatori in rosa ed è stata dura”.