Dopo le pungenti dichiarazioni di ieri contro l’ex presidente del Catania Pulvirenti, Massimo Ferrero ha fatto marcia indietro. Arrivano dall’Ansa le parole del presidente della Samp, che prova a far chiarezza:
“Io ieri ho augurato la morte al calcio malato, non certo a persone fisiche: sono basito e dispiaciuto, perché un conto è la situazione radiofonica della Zanzara un altro il testo scritto. In radio parli per battute, ma certe parole, se scritte, poi vengono male interpretate. Io non ho nulla contro la persona fisica, non auguro la morte a nessuno, perché la vita è un valore impagabile.
Non ce l’avevo con nessuno direttamente, anche perché se avessi augurato la morte a qualcuno non avrei chiuso la conversazione dicendo che quel signore andrebbe preso a schiaffi tutti i giorni. Intendevo dire che deve morire il calcio malato, di cui ancora paghiamo le conseguenze, da Calciopoli ad oggi”.