"Sono figlio di operai, ciò che percepisco basta e avanza. Mi pagano per fare quello che avrei fatto la sera, dopo il lavoro e gratis. Faticoso è alzarsi alle 6 per andare in fabbrica. Qui serve solo armonia di movimenti e di tempi"
Rivoluzione. E’ questa l’idea che Sarri ha nei confronti del centrocampo azzurro. Il tecnico ex Empoli ha visto molte partite della gestione Benitez e concentrandosi soprattutto sugli ultimi mesi di competizione, ha capito che il problema del vecchio Napoli era tutto nel centrocampo.
Tante gare i partenopei le hanno perse proprio a causa di una mediana composta da due soli giocatori che, non ricevendo l’aiuto necessario degli esterni d’attacco, spesso e volentieri andavano in crisi contro squadre con tre o quattro centrocampisti. Per questo motivo Sarri sta lavorando ad un più equilibrato 4-3-1-2 o in alternativa ad un 4-3-3.
Valdifiori, il suo scudiere fidato, sarà colui che avrà le chiavi del reparto. Il suo compito dovrà essere quello di coprire la difesa ed allo stesso tempo impostare in attacco, nella fase successiva al recupero palla. Il sogno, poi, è quello di avere Allan, giocatore di grande gamba e generosità, duttile sia in fase di copertura sia negli inserimenti offensivi. A tutto questo, Sarri potrebbe aggiungere la suggestione di provare ad arretrare di posizione Marek Hamsik, facendo giocare il capitano nello stesso ruolo che occupa in Nazionale.
Con queste novità, ad ora restano completamente fuori i centrocampisti a disposizione di Benitez, a sottolineare ancor di più gli intenti rivoluzionari di Sarri. Al nuovo allenatore, infatti, sembrano non convincere più di tanto né le qualità di Jorginho – non a caso inserito sul mercato in uscita – né quelle di Inler, anche se lo svizzero potrebbe ritornare a giocare in un sistema a tre come in quel di Udine. Con Gargano in partenza e David Lopez da piazzare, magari in Premier, si libererebbero nuovi posti da assegnare.
In questo tentativo di cambiamento, quindi, sarà estremamente importante il mercato. Oltre l’acquisto di Allan, al Napoli servirebbero altre forze fresche, per non tornare a commettere l’errore dei precedenti due anni. La stagione sarà molto lunga, con la squadra impegnata su tre fronti. Per avere un centrocampo a tre competitivo servono almeno 6 o 7 giocatori di ruolo intercambiabili.
Articolo modificato 2 Lug 2015 - 16:25