Occasioni di mercato non ce ne sono. Ma allo stesso tempo le possibilità che Josè Maria Callejón resti a Napoli sembrano poche. Il suo addio sembrava quasi scontato fino a poco fa e la sua destinazione già annunciata da tempo: l’Atletico Madrid. La squadra spagnola, però, non ha perso tempo in trattative estenuanti per il numero 7 azzurro e anzi si è cautelata acquistando Luciano Vietto dal Villarreal e Ferreira Carrasco dal Monaco.
Operazioni che chiudono la porta a un ritorno a Madrid, dove Calleti ha raccolto, tra Real Madrid e Castilla, la squadra giovanile dei Galacticos, 119 presenze. Per lui sarebbe stato un vero e proprio ritorno a casa. Altri estimatori, al momento, non sembrano esserci, e il numero 7 per ora è “costretto” a partire per Dimaro con il Napoli.
Proprio lui che, nel 4-3-3 di Sarri, potrebbe recitare davvero bene il ruolo di ala destra. Sarebbe la sistemazione ideale per un calciatore che ha corsa ma anche ottime capacità sotto porta. La cessione, però, resta la soluzione più probabile, anche perché, secondo la vox populi, Callejòn è stanco di vestire la maglia azzurra, con la quale ha messo a segno 32 goal in 111 presenze, dilazionate in due stagioni.
Già lo scorso anno, proprio in Val di Sole, un piccolo screzio con Benitez, che gli aveva rimproverato uno scarso impegno in allenamento, fece pensare a un addio imminente. Allora alla finestra, oltre ai Colchoneros, c’era il Chelsea di Josè Mourinho, suo mentore a Madrid. Oggi, Callejòn ha pochi estimatori, sia per la richiesta di circa 15-20 milioni, giudicata eccessiva per un 28enne, sia per il finale di stagione in calando: da gennaio a maggio Callejon ha realizzato soltanto 3 reti, contro Fiorentina, Cagliari e Wolfsburg, contro le 10 messe a segno nella prima parte di stagione.
Callejòn andrà in ritiro a Dimaro, toccherà a Sarri motivarlo a fare bene, in attesa di scoprire il suo futuro, che sia a Napoli oppure no.
Vittorio Perrone