Prende forma in questo periodo il Napoli di Sarri. L’obiettivo dichiarato della dirigenza è quello di fornire all’ex tecnico dell’Empoli una rosa quasi completa già a Dimaro, dove Sarri potrà plasmare il nuovo undici azzurro. Le priorità in casa Napoli sono la difesa, che dovrebbe essere sistemata con l’arrivo di Astori e di un terzino, e il centrocampo, puntellato grazie all’acquisto di Allan. Poi ci sarà da guardare all’attacco, reparto che da qui a fine mercato potrebbe essere teatro di cambiamenti e stravolgimenti.
PIPITA DE ORO – Molto dipenderà da due fattori: il modulo con cui Sarri intenderà schierare i suoi e, soprattutto, il futuro di Gonzalo Higuain. Giuntoli è stato chiaro in merito: “Higuain è al centro del nostro progetto”, la dichiarazione lapidaria che, al momento, spegne i rumours intorno al nome del Pipita. Anche se è chiaro che quasi tutto dipenderà dalla sua permanenza, perché, nel caso in cui dovesse partire per abbracciare palcoscenici più prestigiosi con vista Champions, il Napoli sarebbe indotto a cautelarsi: al momento i rimpiazzi sul mercato sono pochissimi.
VALZER DI PUNTE – E poi c’è la questione modulo: con il 4-3-3 Gabbiadini tornerebbe sull’ala, mentre Higuain resterebbe l’unico centravanti a disposizione. Con il 4-3-1-2 anche Mertens e Insigne potrebbero recitare il ruolo di punte, ma un numero 9 di riserva sarebbe l’ideale, soprattutto dopo la partenza di Duvan Zapata, promesso sposo all’Udinese. Il mercato, però, è spietato, e non è un caso che le punte di spessore abbiano già trovato una casa: la Juventus ha preso Mandzukic e Dybala, il Milan Luiz Adriano e Bacca, l’Inter è vicina a Jovetic, la Roma sonda Dzeko. Proprio per questo trattenere Higuain risulterebbe quanto mai fondamentale.
OCCASIONE MANCATA – Per il ruolo di vice c’è ancora tempo, anche se le occasioni potrebbero presto svanire: Ciro Immobile sembra già in viaggio per la Spagna, destinazione Siviglia, dopo aver coltivato per un po’ il sogno di ritornare a casa. Alla chiusura del mercato manca ancora molto, eppure il Napoli deve affrettarsi se non vuole restare indietro: dopo aver sistemato difesa e centrocampo, toccherà a Giuntoli e ADL gettare un occhio sull’attacco.
Vittorio Perrone
Articolo modificato 10 Lug 2015 - 22:16