Questione di dettagli, ma il più è fatto. Oramai ci siamo: Allan sta finalmente per diventare il nuovo centrocampista del Napoli. Un acquisto importante di De Laurentiis, per quello che potrebbe essere il vero grande colpo del mercato azzurro. La somma investita d’altronde non è povera. Si parla di 13 milioni di euro con Britos che dovrebbe accasarsi al Watford, la formazione inglese della famiglia Pozzo.
Sarri è stato quindi accontentato ed inizia a prendere forma la sua idea di centrocampo. Come cambia quindi il reparto mediano con l’ingaggio brasiliano?
Il neo acquisto può essere definito a ragione un centrocampista moderno. Tanta corsa, forza fisica unita a piedi buoni. Allan può aiutare in entrambe le fasi di gioco. E’ fondamentale in difesa per il recupero palla e si sa spingere con efficacia in attacco grazie alla sua velocità negli inserimenti. Con il brasiliano cambia anche l’idea di gioco in mezzo. Se con Benitez si puntava molto di più alla qualità, adesso ci si concentrerà sulla quantità.
Il ragazzo poi è ancora molto giovane e soprattutto con ampi margini di miglioramento. Essendo un classe ’91, a 24 anni, a Napoli è lecito aspettarsi un salto di qualità. L’unica pecca resta soltanto la poca efficacia in zona gol. Negli ultimi tre anni in Italia, sono arrivate solo due reti, entrambe la scorsa stagione.
E’ però incredibile la sua importanza in squadra. Sia con Guidolin, sia con Stramaccioni, Allan ha praticamente giocato tutte le partite degli ultimi tre campionati, partendo quasi sempre da titolare. Si contano solo 10 assenze su 114 gare. Un dato impressionante, che a Napoli si spera venga riconfermato, perché l’acquisto di Allan può seriamente spostare gli equilibri della formazione di Sarri.