Ancora la Toscana nel destino per Luigi Sepe. Dopo Pisa e i primi passi, da protagonista e non da esordiente, nel professionismo. Due stagioni e 47 presenze all’Arena Garibaldi.
Dopo Empoli e la tanto agognata stagione da titolare in Serie A, 32 presenze a corredo in un’esaltante cavalcata sotto la guida di Maurizio Sarri. La terza tappa nel Granducato è nel capolouogo, ecco Firenze e una nuova chance da cogliere al volo.
I primi scampoli di Dimaro per giungere alla certezza che lo spazio, con Reina tra i pali, sarebbe stato estremamente ridotto. Impossibile fermare un progetto di crescita che ad Empoli ha mostrato prospettive radiose. Ambizioni tutte da vivere, in prima linea, al Franchi, dove la concorrenza di Tatarusanu non spaventa, esalta, con l’obiettivo mai celato di prendersi la maglia da titolare senza mai lasciarla. Mandando, perché no, segnali importanti in riva al Golfo, a margine di un’operazione – prestito secco – dove il classe ’91 di Torre del Greco resta di proprietà del Napoli.
Un nuovo inizio per Sepe, da affrontare subito con il piglio sempre mostrato in carriera, tutto certificato nelle sibilline dichiarazioni ai microfoni di Mediaset Premium: “Questo per me è un salto importante, sono felicissimo di questa opportunità in un club che è protagonista in Europa da tanti anni”. Schiettezza più che circostanza, galvanizzato da una nuova opportunità, con il sogno azzurro sempre vivo sullo sfondo.